Il rivelatore, modulare, consisteva di quattro moduli eguali, ciascuno composto da un rivelatore di circa 55 mm di diametro e 42-47 mm di spessore in configurazione coassiale.
Il raffreddamento del rivelatore era realizzato utilizzando metano solido,
che sublima al vuoto alla temperatura di 71oK. Un criostato
secondario di ammoniaca solida a 148oK includeva il contenitore
del metano. La quantità di refrigerante era tale da fornire una
vita del rivelatore di circa 12 mesi.
La risoluzione energetica del rivelatore era ben adattata da una funzione
dove il primo termine é dovuto al rumore proveniente dall'elettronica; il secondo termine corrisponde alle fluttuazioni nel numero di coppie buca/elettrone formate nel rivelatore ad una determinata energia depositata; il terzo termine include il contributo da raccolta di carica incompleta e da intrappolamento di carica nel rivelatore.
Altre informazioni sul satellite HEAO-3 e sugli esperimenti a bordo si possono trovare presso HEASARC
Informazioni generali sull'utilizzo futuro di rivelatori a stato solido
in astronomia X e gamma si possono trovare
nel rapporto
sull'astronomia gamma della NASA per gli anni 1996-2010