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Risoluzione energetica

Come abbiamo anticipato, la risoluzione energetica dei rivelatori a stato solido, e quella dei rivelatori di germanio in particolare, é di gran lunga migliore delle risoluzioni ottenibili con contatori proporzionali o con scintillatori.

In un rivelatore di germanio, la risoluzione energetica é determinata dalla combinazione di tre fattori:

In particolare quest'ultimo contributo, che risultava trascurabile nel caso di contatori proporzionali ed a scintillazione (con lettura da tubi fotomoltiplicatori), in questo caso non é trascurabile, dato il basso livello del segnale ottenuto dal rivelatore.




W2 = W2D + W2C +W2E




Il primo contributo, W2D é pari a

\begin{displaymath}
W^2_D = 2.35^2 \times F \times \frac{E_i}{E}\end{displaymath}

dove F é il fattore di Fano, Ei é l'energia necessaria alla creazione di una coppia buca/elettrone ed E é l'energia depositata nel rivelatore.




Il secondo contributo, dovuto ad una incompleta raccolta di carica, diviene rilevante solo nel caso in cui il volume del rivelatore sia relativamente elevato e/o il campo elettrico medio all'interno del rivelatore sia basso.




Il terzo contributo proviene dall'elettronica di analisi. Questo termine si può assumere costante al variare dell'energia.


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Daniele Dal Fiume
5/13/1998