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CONFRONTO CPUL'Alternativa per la classe 586: AMD K5 contro Intel Pentium. Tanti MIPS a basso costo?di Fernando Carello
E' successo per molti anni, dall'epoca dell'80286. CPU valide ed economiche, che hanno permesso a molti utenti di acquistare un PC risparmiando qualcosa senza nulla sacrificare alla potenza di calcolo.
Tutto ciò è stato possibile grazie al fatto che Intel aveva concesso ad AMD i disegni delle proprie CPU, microcodice compreso; AMD, così , non doveva far altro che ... produrle, a
differenza, ad esempio, di Cyrix (www.cyrix.com), che fin dal tempo dei 486
SLC e DLC ha prodotto CPU progettate "in casa". Prima di lasciare il campo ai ... numeri, diamo un'occhiata alle differenze architetturali tra i due processori concorrenti.
ANALISI TECNICA Una ottimizzazione del microcodice unita all'utilizzo di logica cablata per le operazioni più comuni ha fatto sì che numero medio di cicli di clock necessari per completare un'istruzione sia sceso sensibilmente (anche di un 50%) rispetto all'80486; ancora più evidente il miglioramento delle prestazioni in virgola mobile, tradizionale punto debole dell'architettura x86.
Compatibile in modo "nativo" con tutte le precedenti
generazioni di x86, il Pentium implementa per la prima volta in casa Intel una circuiteria di
branch prediction (predizione dei salti nel codice -dannosi per le prestazioni-);
ha inoltre 8 KB di cache write-back per i soli
dati, ed una da 8 KB in write-through (rimando ad un articolo
sul precedente numero per i dettagli sui vari tipi di cache) per le istruzioni. L'AMD K5 è arrivato sul mercato da pochi mesi, ma è in "gestazione" da alcuni anni. Compatibile a livello hardware e software con il Pentium, ha però un'architettura interna completamente diversa: si basa, infatti, su un nucleo RISC superscalare (d'altra parte, AMD ha una lunga esperienza nel campo delle CPU RISC, ad esempio con la famiglia 29000).
Con cinque unità di esecuzione RISC in parallelo (due per gli interi, una per il floating point, una
per la branch prediction ed una per le funzioni di load/store), alcune delle quali possono
eseguire 2 istruzioni per ciclo grazie ad una struttura a pipeline, il problema non è più la
velocità di esecuzione, bensì l'efficienza della traduzione da istruzioni CISC x86 a istruzioni
RISC 29000. ANALISI STATICA Abbiamo davanti a noi i processori utilizzati per il nostro confronto: sono due Intel Pentium P54C a 100 e 133 MHz ed un AMD K5 PR-133 a 100 MHz. Ricordiamo che la sigla "PR-133" che campeggia sul K5 sta a richiamare il P-rating ottenuto da questa CPU in base ai test Winstone95 della Ziff-Davis (potrete trovare le ultime versioni delle suite di benchmark ZD all'indirizzo: www.pcmag.com/pclabs/bench/bench.htm ).
Si tratta di una suite di benchmark basati su campioni di vere applicazioni Windows a 32 bit,
eseguiti a parità di configurazione prendendo a paragone i risultati degli Intel Pentium. Ciò premesso, ricordiamo brevemente che tutti i K5 dal PR-100 al PR-166 utilizzano una tensione di alimentazione unica a 3.3 - 3.5 V (come i Pentium P54C), disponibile su tutte le schede madri Pentium attualmente prodotte; tutte le CPU AMD K5 richiedono l'adozione di un dissipatore di calore, possibilmente di buona qualità ed abbinato ad una ventolina. Per un utilissimo approfondimento sulle varie famiglie di CPU attualmente in commercio ed i relativi dati (frequenza di funzionamento, tensione necessaria, calore sopportato, etc.) vi rimando senz'altro all' articolo di Andrea Nenni "Le CPU non sono tutte uguali" apparso sullo scorso numero di BETA.
ANALISI DINAMICA
Tuttavia, proprio in virtù del fatto che i test Winstone sono basati su un mix di applicazioni
Windows, la reale bruta potenza di calcolo di queste CPU rimane un po'
nell'ombra.
Come potete vedere dai grafici riportati a fianco, dai nostri test il K5 è uscito in modo un po' meno brillante rispetto a quanto evidenziato con la suite Winstone: nei calcoli su interi (compresi quelli vettoriali) si piazza più o meno a metà strada tra un Pentium 120 ed un 133, ma sulle operazioni in virgola mobile rimane molto indietro, sui livelli di un Pentium 60 e di un AMD 5x86 133 MHz (che però è un processore per schede 486, essendo compatibile come piedinatura con gli 80486 DX-4 3.3 V). I risultati numerici forniti dai 3 indici BETAmark sono elencati nella tabella qui sotto:
La scelta di sacrificare le prestazioni in floating point è stata fatta dalla AMD tenendo conto di vari aspetti: anzitutto, l'incidenza di operazioni in virgola mobile è molto limitata per la maggior parte del software di Office Automation e di produttività individuale in circolazione per DOS/Windows (il che è perfettamente confermato dai P-rating degli indici Winstone), per cui anche una unità FPU semplificata può bastare, liberando prezioso spazio su chip per la cache e le varie unità funzionali del K5; poi, l'efficiente struttura superscalare del K5 può agevolmente indirizzare in parallelo istruzioni su interi ed istruzioni in virgola mobile, cosa che il Pentium non può fare (le pipeline ad interi si "congelano" durante i calcoli FPU): quindi su applicazioni "del mondo reale" non specifiche la penalizzazione dovrebbe sentirsi poco. D'altronde, la stessa strada è stata seguita dalla Cyrix per le CPU di classe Pentium M1 (alias 6x86) ed M2 (nuove CPU della famiglia 6x86 in arrivo, con vari miglioramenti e supporto MMX).
CONCLUSIONI Tuttavia, per un impiego orientato al CAD/rendering o comunque ad applicazioni numeriche in virgola mobile non è sicuramente la CPU più adatta: un Intel Pentium se la cava senz'altro meglio.
Riguardo all'uso "giocoso", ci sentiamo di sconsigliarlo ai patiti di 3D poligonali quali Quake
e di F1GP-2: infatti, l'elevata incidenza delle operazioni trascendenti in virgola
mobile necessarie per gestire la complessa grafica 3D penalizzano il K5. Segnaliamo che è già reperibile il K5 PR-166, con clock a 133 MHz; le future versioni incorporeranno anche codice multimediale di tipo MMX (sul tipo di quello supportato dai nuovissimi Pentium P55C).
Fernando Carello è reperibile su Internet all'indirizzo techcoord@beta.it e tramite la redazione
Vedi anche: PROVE HARDWARE: Cyrix 6x86 P166+
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