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100 Mhz per tutti
ALi Aladdin V, Intel 440BX, VIA Apollo MVP3
Dopo anni di stasi tecnologica con il bus esterno dei processori dei PC fermo a un massimo di 66 MHz, e le recenti puntate più o meno ufficiali a 75 e 83 MHz, ecco finalmente l'arrivo in massa di chipset e CPU a 100 MHz.
di Andrea Nenni
Era dal lancio dei Pentium 60 e 66, nel lontano 1993, che il bus dell'archiettura
Intel era bloccato alla frequenza interna di quello che allora era il suo
processore di punta. È stata Cyrix l'unica fra le CPU a superare
questa soglia con i suoi modelli a 75 MHz, supportati in modo ufficiale
o ufficioso solo dagli ultimi chipset VIA e SiS.
Adesso invece sia Intel sull'architettura Slot 1, sia AMD, Cyrix, ALi
e VIA sulla piattaforma Socket 7, già ribattezzata Super 7, stanno
tutti presentando soluzioni a 100 MHz.
Cominciamo, per dovere di mercato più che d'importanza, da Intel,
che ha lanciato una linea completa di soluzioni: CPU, chipset e schede
madri. Il tanto anticipato nuovo chipset per Pentium II, il BX, o
meglio 440BX AGPset, è composto dal nuovo 82443BX Host
Bridge/Controller (PAC) e da una revisione dell'ormai noto PIIX4
PCI-TO-ISA/IDE Xcelerator, con ULTRA ATA, già impiegato
sui 430TX e 440LX.
Il BX supporta quindi il front side bus e la RAM a 100MHz, oltre
che ovviamente anche a 66, e di conseguenza una rinnovata e più
sofisticata interconnessione fra processore, AGP, PCI.e memoria, sopratutto
negli accessi a quest'ultima dagli altri tre reparti. Oltre a questo ci
sono le immancabili evoluzioni sul piano della gestione remota e il supporto
per il futuro Mobile Pentium II per i portatili.
Non vi attendete comunque grossi incrementi prestazionali, perchè
quello che conta maggiormente è la frequenza della cache L2, inclusa
da sempre nel package di Pentium II e Pro e collegata da un bus separato,
sincrono sul Pro e a clock dimezzato sul II. Fra un Pentium II standard
a 300/66 Mhz, e uno nuovo configurato a 300/100 la differenza in genere
non è che di pochi punti percentuali; anche il 350/100 non è
poi molto più veloce del precedente modello di punta, il 333/66.
Solamente con impieghi gravosi in multitasking, con grosse quantità
di memoria e magari in configurazione multiprocessore, tipico per server
o workstation applicative, l'impatto prestazionale sarà probabilmente
decisamente più importante; è questo quindi il mercato giusto
per i nuovi Pentium II 350/100 e 400/100.
In ogni caso la memoria a 100 MHz sarà fondamentale per i processori
a venire con clock sempre più alto; rende poi almeno tecnologicamente
credibile la modalità 2x del bus AGP, che in questo modo non satura
più tutta la banda della RAM, come spiegato nel mio articolo
precedente.
Per quanto riguarda le schede madri, oltre a Intel stessa, tutti i
principali costruttori hanno presentato dei prodotti; due esempi fra tutti
sono Supermicro con la SUPER
P6SBA e Tyan con la S1846S/L/A.
Discorso assai diverso invece su piattaforma Socket 7, dove la cache
L2 è esterna sullo stesso bus della memoria; in questo caso già
passando a 75 e 83 MHz con lo stesso clock interno si hanno dei notevoli
miglioramenti prestazionali. Grazie al bus a 100 MHz, per i processori
da 300 MHz in su, con moltiplicatori oltre x4, l'incremento va anche ben
oltre il 10% in alcuni casi.
Nel campo dei chipset il costruttore a presentare una soluzione è
stata ALi (Acer Laboratories) con
il suo Aladdin V, con AGP 2x
e sopratutto con l'ennesimo passo avanti verso l'integrazione, l'inclusione
anche del Super Multi I/O, con floppy, parallela, 2 seriali, tastiera
e mouse PS/2. Fra i produttori di schede madri che lo impiegano ci sono
MSI (Micro-Star International) con
la MS-5169, ABIT
con la IT5A e Soltek
con la SL-54V5.
Presentato successivamente ma arrivato sul mercato contemporaneamente
c'è poi il VIA Apollo MVP3,
diretta evoluzione del diffuso VP3, con gli upgrade del bus da 66 a 100
MHz e dell'AGP da 1x a 2x. Sul sito VIA
potete trovare aggiornato il lungo elenco di costruttori fra cui vi segnalo
FIC (1st-First International Computer)
con la VA-503+ e EPoX
con la EP-58MVP3C-M.
Il primo microprocessore Super 7, atteso per maggio, è
il nuovo AMD K6-3D, probabilmente rilasciato
inizialmente a 250 e 300 Mhz, con la nuova unità dedicata al 3D
che vanta l'importante supporto del prossimo Microsoft DirectX 6. I K6
della serie a 0,25 micron di inizio anno a 233 e 266 MHz a cui si è
aggiunto di recente un modello a 300 Mhz sono tutti garantiti solo con
il bus a 66 MHz.
Anche Cyrix, sebbene sia stia orientando
sempre più sui progetti low-cost della famiglia MediaGX, dovrebbe
annunciare un successore Super 7 dell'attuale 6x86MX.
E' possibile consultare la lista dei siti dei principali costruttori di chipset e modem alla
pagina curata da Andrea all'indirizzo lista.
Andrea Nenni
è raggiungibile su Internet tramite la redazione
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