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StarOffice 4.0 per Linux
Finalmente disponibile la versione 4.0 della suite di Star Division
Tentando di intromettersi in un mercato dominato da Microsoft e Lotus, StarDivision propone una
suite integrata multipiattaforma, gratis per un uso non commerciale, che potrebbe rappresentare la
soluzione migliore per chi non ha bisogno, e fondi, per le mastodontiche suite di oggi.
di Luigi Gangitano
In questo momento il mercato delle suite di programmi per l'ufficio è dominato da un unico prodotto (c'é bisogno di nominarlo?). Altri produttori cercano di insidiare questa leadership (Lotus e WordPerfect) con dubbi risultati.
Le cause di questo strapotere sono le stesse dello strapotere di Windows nei confronti di tutti gli altri Sistemi Operativi: ormai sono lo standard, li usano tutti, molto spesso vengono inseriti nei pacchetti che accompagnano i PC al momento dell'acquisto. Dall'altro lato però ogni nuova versione richiede l'aggiornamento del processore, più RAM, dischi più capienti, ecc. ecc. oltre che, ovviamente una spesa attorno alle 500Klire per ogni licenza aggiornata.
Ovviamente ognuno tira acqua al suo mulino e Microsoft e Intel possono così continuare a vendere Suite e processori a non finire, tanto le aziende se lo possono permettere.
Le aziende se lo possono permettere, ma il povero privato che vuole scrivere una lettera ad un amico o tenere i conti di casa o creare una lista di tutte le farfalle della sua collezione cosa fa, spende tutti i suoi soldi per aggiornare?
Questo per farvi capire lo scenario.
In una nicchia di questo mercato, però, c'è un prodotto, che si propone come alternativa alle grandi suite: StarOffice.
Sicuramente non sarà il prodotto di larga diffusione che cambierà il volto al mercato, ma permette di fare tutto ciò che fanno gli altri gratuitamente e, soprattutto senza bisogno di hardware mostruoso.
Ma andiamo a vedere di cosa si tratta.
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Figura 1 - Desktop Eccolo, in tutto il suo splendore il desktop di StarOffice. Notate la barra dei menu in alto, l'explorer a sinistra e l'area di editing a destra.
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Tutte le carte in regola
L'argomento di questa prova è la versione 4.0 di StarOffice per Linux. Va pero' detto, prima di cominciare, che StarOffice è disponibile anche per altre piattaforme quali Windows ed OS\2, sia in inglese che in tedesco, ma probabilmente, il sistema operativo con cui viene istintivo abinarlo è proprio Linux, per la sua natura Free. Con l'accoppiata Linux-StarOffice possiamo compiere tutte le normali operazioni di Office Automation (come piace chiamarle agli anglofoni), che facciamo con Windows e Word, senza dare una lira a nessuno.
StarOffice Contiene:
- un wordprocessor compatibile con Word95
- uno spreadsheet compatibile con Excel95 e 1-2-3 v5
- un editor di immagini con funzioni slideshow e di presentazione
- un database
- un browser Web, molto ben fatto e leggero
- un editor HTML wysiwyg
- un editor di folmule matematiche
- un client di posta elettronica
- un client per i newsgroup
Il tutto integrato in un unico modulo (come Microsoft Works, per intenderci).
L'interfaccia è abbastanza intuitiva; come potete vedere nelle immagini che accompagnano questa pagina, sono presenti tutti gli elementi ormai standard delle suite di oggi: icone di accesso rapido alle funzioni sensibili al contesto, barra di stato, ecc. La struttura integrata di StarOffice aggiunge però alcune funzioni particolari; prima di tutto il menu in basso a sinistra (Fig. 4), che ricorda per certi versi quello di Windows 95 e dal quale è possibile creare un nuovo documento.
Poi, con lo stesso principio di Windows95, nella parte inferiore della finestra sono presenti una serie di bottoni attraverso i quali è possibile passare da un documento aperto ad un altro, magari per portare dati da un documento all'altro. In più è possibile aprire in qualsiasi momento due altre finestre. Una, l'Explorer, situata nella parte sinistra dello schermo, permette di esplorare tutte le risorse del sistema come dischi, mail server, news server, template, nonchè la galleria di immagini. Quest'ultima viene solitamente visualizzata in un ulteriore finestra posta sopra l'area di editing (Fig. 5).
Detto così potrebbe sembrare che lo schermo sia sovraffollato di elementi, ma in realtà l'utilizzo è invece molto comodo; innanzitutto perchè è possibile, in qualsiasi momento e con la pressione di un semplice bottone, chiudere ciascuna delle due finestre, e poi perchè gli elementi non occupano poi così tanto spazio: le immagini che vedete in questa pagina sono limitate per problemi di impaginazione a 550 pixel, molti meno rispetto ad un utilizzo normale che ormai prevede la risoluzione di 800x600.
Altra cosa notevole è che ogni elemento viene richiamato attraverso il suo URL, sia che si tratti di un file sul disco (file://), sia che si tratti di una pagina HTML recuperata da un Web Server (http://), sia che si tratti di un file scaricato attraverso il protocolo FTP (ftp://); tutto ciò permette di editare indifferentemente un file locale o un file remoto, una pagina Web o un foglio di calcolo, senza il bisogno di passare attraverso strane finestre di dialogo: è sufficiente inserire l'URL nell'apposito spazio e il file viene automaticamente aperto.
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Figura 2 - StarWord Questo è il Word Processor. C'è tutto quello di cui un utente normale può aver bisogno.
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Vantaggi e svantaggi dell'integrazione
Ciò che differenzia questa suite da tutte le altre è il fatto che sia costituita da un unico programma che contiene tutti i moduli necessari per lavorare.
Questa scelta ha fondamentalmente due conseguenze: da un lato la possibilità di utilizzare un solo strumento per lavorare, senza il bisogno di imparare ad usare programmi diversi; dall'altro l'obbligo di caricare tutti i moduli anche per scrivere solo una lettera, il che porta a richieste di risorse hardware decisamente maggiori.
L'integrazione, che può non essere indispensabile in altri sistemi operativi dotati di funzioni standard per il passaggio di informazioni da un'applicazione all'altra (come l'OLE, che si è però dimostrata essere molto lenta e vorace di memoria) e di interfaccia standardizzata (come Windows o OS/2), diventa invece fondamentale per l'utilizzo con Linux e in generale con i sistemi basati su X dove questi standard non sono presenti o almeno non sono univoci.
La struttura integrata di StarOffice permette inoltre di combinare facilmente i moduli tra di loro; per esempio, con la stessa procedura, è possibile inserire un'immagine in un documento di testo in formato Word, come sfondo di un grafico di un foglio di calcolo, come immagine in una pagina HTML o come attachment in un messaggio di posta elettronica; il tutto semplicemente aprendo la finestra delle immagini e spostando l'immagine nel punto in cui la vogliamo posizionare.
Dall'altro lato il programma è abbastanza "massiccio" il che vuol dire che richiede almeno un Pentium 100 e 32Mb di RAM per girare e impiega qualche secondo all'avvio per caricare tutti i moduli in memoria. Se però pensiamo alle richieste hardware dei prodotti concorrenti ed al fatto che nel momento in cui si vuole passare ad un altra applicazione non è necessario aspettare ulteriormente che il programma venga caricato in memoria, questo difetto diventa in realtà marginale.
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Figura 3 - Integrazione delle Applicazioni In questo esempio potete notare come all'interno dello stesso file sia possibile ingrare delle immagini, delle tabelle, dei grafici e delle macro.
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Compatibilità
Innanzitutto va detto che StarOffice offre un lungo elenco di formati, ma che i più importanti, oltre a quelli proprietari, sono quelli di Microsoft Office 95. StarOffice è in grado di modificare i file di Word ed Excel nelle release precedenti alle ultime. Anche se è previsto un aggiornamento per supportare i formati di Office97, poichè i file creati con questa suite, per il momento, possono essere modificati solo dalla suite stessa e Microsoft ha previsto per i suoi programmi la possibilità di salvare nel formato precedente, in realtà il problema è minore di quello che potrebbe sembrare
Per quanto riguarda PowerPoint, l'applicazione di Microsoft per le presentazioni è già presente il filtro per la versione 97.
Oltre ai formati Microsoft, sono presenti filtri per 1-2-3, per dBase, oltre che per formati standard come l'RTF.
Un discorso a parte merita l'HTML. StarOffice può facilmente importare e modificare file HTML (che è considerato, per certi versi, lo standard per il Word Processing del fututo). L'editor WYSIWYG è abbastanza potente e soprattutto "snello", cioè è in grado di generare codice HTML ottimizzato, senza inutili ridondanze, che rendono le pagine troppo pesanti (come quelle create con FrontPage o con Netscape Composer, per esempio).
Inoltre è possibile scegliere la versione HTML a cui si vuole aderire; tra le opzioni è presente quella compatibile con Internet Explorer, quella compatibile con Netscape Communicator nelle sue varie incarnazioni e quella compatibile con lo standard HTML 3.2 promosso dal W3 e dal CERN.
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Figura 4 - La Taskbar Notate, in basso a sinistra la presenza di una piccola Taskbar (molto simile per certi versi a quella di Windows) che ci permette di creare nuovi file e di passare da un file aperto ad un altro.
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Conclusioni
Diciamo subito che StarOffice 4.0 è un prodotto molto ben fatto, che ha il grosso pregio di essere gratuito se ne dovete fare un uso non profit. Per un uso aziendale è possibile acquistare la versione commerciale multi-user, da installare sul server, che può essere eseguita da qualunque client X.
A breve dovrebbero essere disponibili le versioni per Windows 32bit e per OS/2 che dovrebbero permettere un ulteriore diffusione del prodotto
Dispone di tutte le funzionalità comuni ai prodotti concorrenti, ha un'interfacci gradevole e abbastanza comoda, senza troppi fronzoli che finiscono poi per impicciare più che per essere di aiuto (avete presente l'assistente di Microsoft?). Dispone di un ottima guida in linea, sensibile al contesto. È compatibile con i prodotti Microsoft.
È disponibile solo in inglese ed in tedesco, e questo è un difetto (anche se dovrebbero essere previste versioni nazionalizzate).
In definitiva un must per chi usa abitualmente Linux, e una possibilità per gli utenti comuni che non vogliono spendere troppo.
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Figura 5 - Galleria di Immagini All'interno dell'Explorer è presente una galleria di immagini sempre disponibili per essere inserite in qualsiasi momento all'interno di qualsiasi documento.
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Bello, bello, ma... dove lo trovo?
Per il momento solo su Internet (a breve dovrebbe essere distribuito assieme a OpenLinux di Caldera e in versione stand-alone, sempre dai distributori ufficiali di Caldera).
Il sito della StarDivision è (ovviamente) www.stardivision.com se parlate inglese, www.stardivision.de se preferite il tedesco. Da questi due siti trovate tutti i riferimenti per scaricare le versioni single user di StarOffice e per ordinare le licenze per l'utilizzo multi-user.
Purtroppo però il sito FTP della StarDivision è sovraffollato, per cui difficilmente riuscirete a scaricare i 45Mb (!!!) di tgz in un tempo accettabile. Perciò vi conviene provare direttamente su sunsite.uio.no.
Attenzione: StarOffice è disponibile in due lingue: inglese e tedesco; la versione inglese è identificata dal codice 01, mentre quella in tedesco dal codice 49.
Luigi Gangitano è articolista di BETA dal 1995 ed è raggiungibile su Internet tramite la redazione.
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