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BETA /0295 - ARTICOLI



a cura di Luciano Giustini


Windows 95: scusi, posso dare un'occhiata?

di Luciano Giustini


Pannello di Controllo - E' sempre il buon vecchio Pannello, ma le opzioni di configurazione e di scelta sono aumentate, e molto. Si nota la barra bottoni in alto subito sotto i menu, una possibilitá che si offre per tutte le finestre client, e che permette di fare cut & paste tra oggetti, vedere le proprietá, cambiare modo di visualizzazione, ecc. Apprezzabile la scelta di includere opzioni per chi ha problemi fisici in un modo simile a quanto giá visto in OS/2.


Pannello di Controllo: Display - Questa è una pagina di setting tool non presente in Windows 3.1, nel quale era a volte fornito da terze parti il supporto software delle loro schede grafiche. Non del tutto nuovo per Microsoft, invece, dato che Windows NT lo propone dalla versione 3.5. Aumentati, rispetto a quest'ultimo, i "fogli" di scelta, che riuniscono in un unico tool le vecchie finestre del Desktop, e dei Colori. Una novitá, ma solo per Windows, l'indicazione del monitor (e cosí si scopre anche se il proprio è EPA-compliant), mentre le possibilitá di scelta dell'apparenza del desktop ("Appearance") sono aumentate fino a comprendere la possibilitá di variare font dei menu, corpo, ecc.


Eccola! - E' lei, la nostra rivista che si è subito ambientata benissimo nel nuovo sistema operativo. Tra le novitá piú "gustose", e che ci interessano da vicino, le modifiche al Winhelp: ora è possibile scegliere la dimensione dei font di lettura, usare i colori di sistema invece che quelli definiti dal programmatore, piú una serie di novitá tecniche meno visibili ma importanti, come la co-presenza di piú finestre secondarie, la ricerca per stringa su tutto il Winhelp, la indicizzazione, ecc.


Windows Explorer - Nelle intenzioni della Microsoft, Explorer dovrebbe finalmente porre fine ai pellegrinaggi tra File Manager e Program Manager, per rappresentare in un colpo d'occhio, tutto il computer attivamente. Ogni file viene "registrato" per quello che è (o per quello che Windows pensa che sia) e come tale trattato, in tutto il sistema operativo...una implementazione degli oggetti, insomma, che ricorda piuttosto da vicino OS/2, anche se meno sofisticata, ma comunque molto efficiente. La figura mostra l'implementazione della SuperFAT, termine abbastanza orrendo per definire la possibilitá di usare nomi lunghi per file e directory continuando a usare sempre la vecchia FAT (il file system del DOS), tecnologia che è peraltro stata inaugurata con Windows NT 3.5, con cui infatti i nomi lunghi sono compatibili e in entrambi i sensi. Windows 95 non permette purtroppo di vedere e tantomeno creare partizioni HPFS (e questo si sapeva) ma neanche NTFS (il file system di Windows NT), e questo è un pó deludente: tutte le limitazioni della FAT vengono reiterate intonse, primi tra tutte i famigerati cluster "giganti" per partizioni di grosse dimensioni (fino a 16KByte per 800MByte!)


File Manager - Ecco le stesse directory viste invece dal "vecchio" File Manager, che in questo caso fa le veci del "DOS puro": i nomi lunghi vengono visti come 8.3 caratteri, differenziati alla fine da una tilde e da un numero crescente in caso di uguaglianza dei primi 6 caratteri.


Explorer: Opzioni - Ecco le vecchie "associazioni" di File Manager riviste e corrette. Anche qui la vicinanza con Windows NT si sente, per ogni tipo file si possono definire molte piú opzioni. Interessante la "promozione" che ha ricevuto il formato RTF, assurto a dignitá pari a quella di altri descrittori di pagina. In realtá RTF è piú diffuso di quello che si pensi, e Microsoft stessa ha deciso di "pompare" questo formato, proprio a partire da Windows 95. Esiste un'opzione per RTF anche su Wordpad.


Proprietá di sistema - Ed eccoci in "sala macchine". Qui si settano molti importanti valori di sistema, e la parte sará sicuramente oggetto di un prossimo articolo su BETA. In questa figura viene dato risalto all'aderenza delle specifiche P&P (Plug and Play): l'IRQ del CD-ROM, in questo computer, non è usato da nessun altro. Ma questo lo sapevamo giá :-).


DOS prompt - Offerte ora di serie alcune "features" che prima erano prodotte da terze parti (solitamente sotto forma di add-on shareware), come la button bar. Le finestre DOS ora sono definibili in molti particolari, anche "a basso livello", come si vede dalla figura sottostante, quindi un bell'addio ai file PIF.


Proprietá del DOS prompt - Varie e eventuali, tra le quali ci ha fatto drizzare i capelli questa evidenziata in primo piano "Direct Disk Access", accesso diretto al disco..d'accordo la compatibilitá...ma qui forse si rischia un pó. Meglio non abilitarla se non in casi di necessitá. Apprezzabile la possibilitá di definire config.sys e autoexec.bat specifici.

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a cura di Luciano Giustini


Windows 95: una chiacchierata su vecchi e nuovi miti

di Luciano Giustini

Il DOS è morto. No, smentisco, è ancora vivo. Macchè, è solo una facciata...
Come ormai è noto nella totalitá degli ambienti informatici, il nostro futuro sta per fare i conti con la fine di un'epoca. Il tanto amato-odiato DOS, e con lui i sostenitori dell'interfaccia a carattere (o almeno quelli che lo usavano e lo usano tuttora) verrá rimpiazzato da Windows 95, il nuovo sistema operativo di cui tanto si parla, e che nelle intenzioni della Microsoft dovrá rappresentare la piattaforma di lancio verso il mondo Windows "globale". Cosa intendo dire? Mi spiego subito.
Se ci guardiamo intorno vediamo che esistono giá sistemi operativi cosiddetti "seri", OS/2, Windows NT, Linux (o piú in generale Unix), per citare i piú conosciuti, i quali svolgono egregiamente il loro compito, e sono infatti usati in quelle realtá aziendali o professionali in cui certe caratteristiche di un computer sono "required": multi-tasking, file system a prova di bomba, robustezza, affidabilitá, crash-recovery sono tutte paroline di default per un uso intensivo del computer, specie se di piattaforma x86 (i PC). Non cosí semplice, in realtá. Facciamo un passetto indietro.
Il DOS ha imperato fino a ieri non a caso, ma perchè tantissime, anzi la maggioranza assoluta delle applicazioni esistenti sono state sviluppate per tale sistema operativo. Ecco la parolina magica che si aggiunge a quelle appena esposte: compatibilitá. Fino al 1991-92, le cose erano ancora relativamente semplici; quando è entrato in scena Windows 3 è stato subito protagonista, riscuotendo, grazie anche a una sapiente opera di marketing di Microsoft, un grosso successo un pó ovunque. Da quel momento qualunque sviluppatore ha dovuto fare i conti con la shell grafica del DOS, amata-odiata anch'essa, e accettare i limiti che essa ha imposto. In poco tempo tutte le applicazioni "per DOS", sono state portate "per Windows", e la frittata, se cosí si puó dire, è stata completa: Windows ha ereditato, senza troppa fatica, tutto il parco circolante di software che c'era per DOS. Addirittura, alcuni prodotti che erano solo per altre piattaforme sono stati aggiornati verso l'ambiente grafico di Microsoft. Tornando ai giorni nostri, il software ormai è per la maggior parte prodotto in versione Windows, specialmente nel panorama consumer, che è poi il piú redditizio, quello dei grandi numeri, con la conseguenza, sotto gli occhi di tutti, della rincorsa da parte di altri produttori di software, sistemi operativi, e perfino hardware (qualsiasi riferimento a Macintosh è puramente casuale), a implementare la "compatibilitá Windows".
A Redmond oltre a fregarsi le mani, hanno pensato a come continuare questo stato favorevole di cose, e hanno trovato, secondo me, la via migliore, o sicuramente la piú indolore. E qui torniamo alle premesse iniziali, che vuol dire "piattaforma di lancio", Windows 95 non è il nuovo sistema operativo che sostituirá DOS e tutto il resto? Non esattamente. Il "nuovo sistema operativo" è stato, quasi due anni fa, Windows NT 3.1, che nelle intenzioni di Microsoft doveva dirigere gradualmente la migrazione delle utenze PC, e con un pó di fortuna anche RISC, verso un'unica interfaccia grafica, quella di Windows, con quel che ne derivava: tutte le applicazioni solo per Windows. Non è andata proprio cosí, come sappiamo, e NT, pur pregevole, ma esoso di richieste hardware e non del tutto compatibile con il mondo DOS-Windows a 16-bit, è rimasto relegato a un ruolo minoritatio, mentre Windows 3.1 ha continuato imperturbabile a spadroneggiare nei PC e Unix nei RISC.
A questo punto Windows 95, con molta piú "calma", si propone di aggiornare l'utenza, e lo fa senza traumi. Non richiede risorse hardware piú pesanti di quelle che sono necessarie attualmente per Windows 3.1, e soprattutto soddisfa il requisito forse piú difficile: la compatibilitá all'indietro. Windows 95 permette di far girare praticamente quasi tutto il software attualmente esistente per DOS o Win16, e rappresenta la piattaforma ideale di sviluppo per Win32. Quando l'utente medio finale sará pronto per il grande passo, tutto migrerá verso Windows NT, giá pronto, ma con l'interfaccia grafica di Windows 95, che, lasciatemelo dire, è veramente bellissima. Sará a quel punto che, probabilmente, potremo dire senza timore di smentite che "il DOS è morto".


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