[Rubrica OS/2]

a cura di Paolo Tortiglione



LAN SERVER 3.0

di Paolo Tortiglione


I PRECEDENTI...

Oggi più che mai il mondo delle LAN è in rapida e continua espansione.
Termini come Server, Client, Informatica distribuita, Router, Hub, Gateway sono diventati quasi comuni anche tra chi usa una rete LAN come semplice utente. Legata a questa rapidissima crescita è da considerarsi la gran proliferazione di un numero enorme di applicazioni ed applicativi per la rete, che hanno visto seriamente impegnate numerose tra le maggiori software house presenti sul mercato informatico.
A quale azienda può sfuggire un'opportunità simile? Oggi la LAN ha cambiato quasi radicalmente il modo di concepire l'ambiente di lavoro nonché il software "office" per tali piattaforme e sono ormai più che collaudati gli sforzi dei maggiori produttori ad effettuare il porting di pacchetti originariamente pensati per PC alla piattaforma LAN.
Questa evidentemente presenta maggiori difficoltà per l'eterogeneità e diversità dei vari ambienti operativi; sistemi operativi molto diversi ed a volte totalmente incompatibili tra loro, un installato di macchine spesso poco omogeneo, una incredibile rapidità nell'evoluzione dell'Hardware, le case costruttrici che si rincorrono a vicenda nel presentare l'ultimo modello di macchina con integrate prestazioni per la rete, protocolli in rapida evoluzione e spesso obsoleti nel giro di pochi anni ecc. IBM con OS/2 e LAN SERVER 3.0 ha dato una sua risposta a tutto questo con risultati di altissimo livello sia per la grande facilità d'uso di questi prodotti sia per l'elevato livello tecnologico che tali sistemi mettono a disposizione dell'utente permettendogli quindi di risolvere in tempi relativamente brevi e con estrema versatilità situazioni dove l'implementazione di una LAN poteva sembrare fino a pochi anni fa un ostacolo tecnicamente insormontabile o una spesa troppo elevata. Qui daremo al lettore le principali caratteristiche di un prodotto come il LAN SERVER 3.0 e delle infinite possibilità che offre agli utenti.

IL PRODOTTO

Innanzi tutto bisogna dire che l'OS/2 LAN SERVER 3.0 (da ora in poi semplicemente LS 3.0) supporta numerose possibilità di configurazione ed è venduto dall'IBM in due distinte versioni: LAN Server 3.0 - Entry e LAN Server 3.0 - Advanced.
La differenza tra le versioni sta fondamentalmente in alcune caratteristiche che offre la versione Advanced e che normalmente sono richieste soprattutto da aziende di dimensioni medio-grandi (si veda la Figura 1).


Figura 1 - OS/2 LAN SERVER 3.0

Il LS 3.0 è quindi un programma per la LAN che provvede a dare all'utente funzionalità di Server, di richiedente sia DOS o WINDOWS e ovviamente di richiedente OS/2.
Sono inoltre inclusi nel software gli NTS/2 (Network Transport Services) e i LAN Support Program ed altre utility di cui l'utente fa largo uso specie nelle fasi installazione e configurazione della rete. Gli NTS/2 forniscono i seguenti servizi:

1) i LAN Adapter and Protocol Support (LAPS) sono necessari ancor prima di iniziare l'installazione vera e propria e forniscono il substrato di software comunicativo che permette alla singola workstation di connettersi con la LAN. Sono ovviamente conformi allo standard NDIS (Network Device Driver Interface Specifications) e supportano una gran quantità di schede di diversi produttori.

2) le LAN CID Utility (LAN Configuration Installation Distribution Utility) è un SDM (Software Distribution Manager) che permette di effettuare installazioni ripetitive di workstation come anche installazioni remote.

3) il Service Installable File System (SRVIFS) consente di avere funzioni per il file sharing e di operazioni di redirezionamento per le procedure richieste dalle utility CID.

I tipi di LAN supportate da LS 3.0 permettono di connettere tra loro stazioni OS/2 e DOS su reti tipo IBM Token Ring Network, IBM PC Network, IBM Etherand Network (tipo Ethernet IEEE 802.3) e qualsiasi altro tipo di rete supportata dagli NTS/2. Inoltre sia il Server che ogni stazione richiedente può supportare fino a quattro diversi adattatori di rete, ovvero lavorare contemporaneamente in multitasking su 4 network differenti! Tutto questo è certamente un bel compito per l'amministratore di rete in quale deve quindi organizzare la LAN, configurare i server e raggrupparli logicamente in gruppi chiamati Domini; un dominio consiste in uno o più server che mettono singolarmente a disposizione delle risorse ad altre macchine appartenenti alla LAN ai fini di costituire un unico sistema logico. Sta quindi all'amministratore di rete definire, ridefinire, aggiungere, cancellare risorse, code di stampa ed utenti da un dominio ai fini di una corretta gestione delle risorse hardware e software dell'azienda stessa.

LA GESTIONE DELLE RISORSE

Ora scendiamo nel dettaglio e vediamo quali sono i servizi realmente disponibili fin dalla prima installazione. Il LS 3.0 permette di configurare 3 tipi di server: il Controllore di Dominio Primario, il Server di Backup del Domain Controller e Server aggiuntivi. Per quanto riguarda i Client invece questi possono essere OS/2 con o senza IPL remoto, DOS o WINDOWS con o senza IPL remoto e, novità della 3.0, persino Peer-Server.
Le risorse vengono poi condivise nella rete attraverso la definizione di un preciso alias o per mezzo di un netname che viene preferibilmente usato dalla gestione a linea di comando o via REXX. Ma se fino ad ora abbiamo parlato genericamente di risorse credo sia giunto il momento di definire meglio, al pubblico non necessariamente tecnico, a quali risorse ci siamo riferiti fino ad ora. Stabilito quindi che genericamente si usano gli alias per l'identificazione delle risorse possiamo subito dire che queste sono di solito costituite da programmi applicativi (file), stampanti di rete (printer), oppure da generiche serial device (connesse alle varie COM1-COM9 o in certi casi più rari anche alle diverse LPT1-LPT9).
Una risorsa di tipo Files è normalmente costituita da una directory che contiene file di dati o programmi eseguibili veri e propri. L'amministratore di rete provvede ad assegnare questa risorsa all'utente finale attraverso l'uso di un drive logico (da D a Z) che l'utente vede come proprio e dal quale può usare gli archivi remoti (siano essi programmi o file dati).
Una risorsa di tipo Printer è più facilmente immaginabile. Tuttavia giacché in una rete di medie dimensioni la stampante di rete viene condivisa da decine di utenti l'amministratore si trova anche in questo caso a dover definire necessariamente le varie code di stampa e l'ordine con il quale i vari job in corso debbano succedersi all'interno della LAN. Il LS 3.0 provvede poi con una serie di raffinate utility ad avvisare l'utente sullo stato del suo job di stampa in rete (in particolare vengono attivati il Messenger Service ed il Message Pop-up Service).
Per quanto riguarda invece le Serial Device possiamo dire che genericamente queste sono costituite da Modem, Plotter, Stampanti Laser seriali o un qualsiasi altro dispositivo che usi la porta COMx. Da notare che è possibile sempre reindirizzare i lavori da LPTx a COMx sia in locale sia in remoto per cui la configurabilita' diventa effettivamente una delle migliori caratteristiche di LS 3.0.

LE UTILITY PER IL CONTROLLO DEGLI ACCESSI

L'accesso alle risorse di rete viene controllato principalmente in due modi. In primo luogo agendo direttamente sul Server per amministrarne le risorse, in secondo luogo tramite gli UPM (User Profile Management) che consentono di avere l'accesso alla rete tramite identificativi di utente e password per il Logon.
Una delle caratteristiche di LS 3.0 è che l'intera procedura UPM è tutta caratterizzata dalla classica interfaccia grafica Presentation Manager di OS/2 per cui trattandosi di un task vero e proprio sia l'amministratore sia l'utente possono usare come e quando vogliono questo potente strumento. Possono essere creati e gestiti fino ad un totale di 16.000 utenti che sono distinguibili nelle seguenti categorie:

1) Semplice User. Questo utente può fare sia Logon che Logoff alla rete, può cambiare la propria password, può gestire il proprio profilo utente tramite semplici commenti ed ovviamente usare tutte le risorse che l'amministratore gli mette a disposizione.

2) Amministratore Locale. Questo utente non differisce dallo User se non per la gestione dei database che quando sono locali (ci riferiamo ovviamente all'implementazione sotto OS/2 del Database Manager) gli permettono di avere gli stessi privilegi dell'amministratore. Tuttavia rimangono uguali gli accessi agli UPM.

3) Amministratore di rete. Questo particolare tipo di utente può gestire gli altri utenti, specificare il loro livello di accesso e le loro password, raggruppare gli utenti in gruppi, creare e cancellare utenti o gruppi di utenti.

Per ognuna di queste categorie sono poi previste dei singoli livelli d'accesso che si riferiscono ai privilegi che il singolo utente ha a livello di gestione delle specifiche risorse (si veda la figura 3).


Figura 3 - Livelli di Privilegio tramite UPM

I SERVIZI DI RETE

Il LS 3.0 offre un'enorme quantità di servizi di rete che sono installabili secondo le esigenze dell'azienda. Oltre agli UPM di cui abbiamo parlato poco sopra bisogna citare almeno i più importanti.

1) I FFST/2 (First Failure Support Technology/2) sono dei servizi di rete utili soprattutto nelle reti di grandi dimensioni dove l'amministratore desidera intervenire in tutti quei casi dove si può verificare l'errore. La cosa è certamente frequente per cui avere a disposizione un monitoraggio continuo degli eventi sotto forma di errori, la possibilità di effettuare dump di particolari risorse, di leggere i file generati da altri servizi di rete, sono cose da cui l'azienda non può prescindere.

2) Il Richiedente della LAN a schermo intero (interfaccia caratteri) è sempre necessario dove la a rete è in costante sviluppo per cui si rendono di volta in volta necessari opportuni aggiornamenti sulle risorse e sulla condivisione di tali risorse.

3) Il servizio di Messenger e Message Pop-up costituisce un validissimo aiuto per funzioni tipo ricezione e spedizione messaggi o file di testo, come anche per spedizioni di messaggi a gruppi di utenti.

4) I DCDB (Domain Controller Data Base) Replicator Services consentono di duplicare il database con le informazioni di rete del controller principale su altri server o sul server di backup con ovvi vantaggi dal punto di vista della sicurezza dell'intera rete.

5) I Peer Services sono la vera novità della versione 3.0. Questo servizio dà ad un normale client la possibilità di diventare "mini-server". Come l'amministratore della rete condivide le risorse globali tra tutti gli utenti così il singolo client ha la possibilità di condividere alcune proprie risorse con un altro qualsiasi client della rete. Tale client prende il nome di Peer Server. Tuttavia un solo altro utente alla volta potrà accedere alle risorse messe a disposizione dal Peer Server.

6) I RIPL (Remote Initial Program Load - comunemente detto IPL) permettono di effettuare il boot remoto di stazioni sia DOS sia OS/2, consentendo persino il passaggio tra i due sistemi operativi a patto che il server abbia un qualsiasi adattatore di rete compatibile con il protocollo IEEE 802.2 ed il client abbia una scheda predisposta all'IPL remoto.

7) Gli UPS (Uninterruptible Power Supply) consentono di avere funzioni molto utili in caso di perdita di tensione o crash del server. In pratica accade che se per una qualsiasi ragione sul server si ha un'interruzione dovuta a mancanza di tensione o Crash immediatamente gli utenti collegati che hanno ovviamente sessioni attive con il server vengono avvisati dell'immediato shutdown al fine di permettergli il salvataggio dei dati o la chiusura immediata della sessione di lavoro con il server. Per avere questo servizio è necessario anche un hardware apposito e compatibile con UPS che viene segnalato nella documentazione ufficiale.

Il discorso ovviamente non termina qui. Vi sono ancora decine di possibilità di LS 3.0 che bisognerebbe approfondire. Ma certamente non vogliamo fare qui un noioso elenco. C'interessa soprattutto aver fatto una rapida carrellata delle più interessanti caratteristiche che offre oggi una LAN sotto OS/2. Un ultimo appunto vorrei farlo per coloro che si occupano di programmazione, giacché tra i cosiddetti servizi di LS 3.0 ci sono ovviamente il set completo di API (Application Programming Interfaces) che permettono allo sviluppatore di creare propri software che girino sotto LS 3.0 oppure di creare altre funzioni dipendenti personalizzate o magari sotto REXX. La maggior parte delle API gira su server locale ma ve ne sono anche molte che girano su server o client remoto. Troviamo ben 31 categorie di API che raggruppano un po' tutte le peculiarità di LS 3.0 stesso. Troviamo ad esempio API per le Device seriali, per le configurazioni di file .INI, per i DOS print job, per le sessioni NETBIOS, per il Client, per lo Spooler di stampa, per le sessioni DOS virtuali sul server ecc. La documentazione in linea è anche molto ben fatta e la parte cartacea molto copiosa e ben consultabile; la procedura di installazione e configurazione abbastanza semplice anche se è necessario essere già un po' familiari con certi concetti che speriamo appunto aver portato alla luce nelle parti precedenti.


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