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Più stile nell'interfaccia standard di LinuxBasato su Fvwm2, e sull'esperienza personale, una piccola rivistazione dei valori predefiniti e l'utilizzo di Moduli del X client. Il risultato? Giudicatelo voi stessi..di Luciano Giustini Articolista Senior, BETA Molti di voi al primo approccio all'interfaccia
grafica di Linux avranno trovato che le impostazioni di default spesso
non sono soddisfacenti. La prima reazione a questo è di cercare
un altro window manager (per Linux ormai ce ne sono diversi), ma a mio
parere non è la via migliore. Questo poichè come praticamente
ogni singolo componente di Linux, anche il window manager più diffuso,
Fvwm (2.0), può essere personalizzato notevolmente, temperando
la diffusa abitudine a cambiare, invece di modificare, mutuata da Windows,
e migliorando consistentemente l'aspetto e le funzionalità.
Modulo FvwmButtons![]() L'installazione che prendo in considerazione è la SuSE, anche perchè è quella che ho installato per ultima. Così come lo YaST (Yet another Setup Tool, come nella migliore delle tradizioni) prevede, il modulo FvwmButtons predefinito è già abbastanza completo, e permette di lavorare subito col sistema in modo completo e consistente. Tuttavia, come sempre, molto ancora si può fare, soprattutto dal punto di vista estetico e funzionale. Vediamo nella figura 1 come appare dopo una customizzazione spinta e l'uso del set di icone AfterStepIcons (.tar.gz), secondo il seguente codice, che ne descrive anche il comportamento. Se non sono già presenti, dobbiamo inserire queste due righe
nel file .fvwm2rc per far partire il modulo all'avvio.
AddToFunc InitFunction
AddToFunc RestartFunction
# .fvwm2rc, FvwmButtons Module configuration *FvwmButtonsFont -*-helvetica-medium-r-normal-*-10-*-*-*-*-*-iso8859-1
Penso che non ci sia bisogno di commentare riga per riga. E' interessante
notare che per togliere le didascalie alle icone si può mettere
FvwmButtonsFont none, mentre l'intera barra può essere
orientata in orizzontale o verticale secondo il parametro FvwmButtonsRows/FvwmButtonsColumns.
Se il primo contiene un valore positivo, sarà preso per riferimento
e orienterà la barra in senso orizzontale, altrimenti bisogna specificare
il numero di colonne di cui si vuole dotata la barra. Questo parametro
va a braccetto con la specifica di geometria, giacchè se è
orizzontale dovrebbe di norma partire dalla posizione +0+0, mentre in verticale
può essere posto sia a sinistra sia, come molti preferiscono, a
destra dello schermo.
Vale la pena notare che nelle definizioni di stile ho aggiunto queste righe: Style "FvwmButtons" NoTitle, Sticky, BorderWidth 0
Che inducono, nell'ordine, i seguenti comportamenti: Nessun titolo; Presenza in ogni desktop; Bordo della barra a zero; Salta la lista delle finestre aperte; Salta il passaggio in successione di finestre (quello di ALT-F11, per esempio)Come sempre, un po' di tempo speso su man FvwmButtons darà i risultati voluti, permettendovi di personalizzare questo versatile modulo a vostro piacimento. Modulo FvwmTaskBar![]() Ebbene si, una delle (poche?) cose veramente utili che Microsoft ha introdotto in Windows 95 è stata la barra delle applicazioni. Avere una barra che visivamente mostri cosa gira sul sistema ed eventualmente con che nome sembra ormai indispensabile, e nell'interfaccia di un sistema operativo avanzato non può più mancare (se è multitasking, beninteso). In SuSE hanno pensato che un modulo del genere fosse più gradito a chi sceglie il Fvwm95 (un orrore, per me), e non viene installato predefinito in Fvwm2. Comunque è facile attivarlo, aggiungendo, come per il precedente, due righe nel file di configurazione. AddToFunc InitFunction
AddToFunc RestartFunction
Si può scegliere di porre la barra in alto oppure in basso. Non
sono previste altre locazioni. Chiaramente la barra applicazioni può
serenamente convivere con la barra bottoni, con qualche accorgimento nella
geometria di quest'ultima per evitare sovrapposizioni.
*FvwmTaskBarBack grey60
# Poni in fondo:
Soffermiamoci un momento su questi parametri. La TaskBar dispone di tooltips ovvero quelle strisce colorate di testo che appaiono vicino al mouse quando ci si sofferma su un bottone. A volte possono essere molto utili per leggere un nome completo che non entra sul bottone, diamo quindi un colore di sfondo adeguato (bisque, che corrisponde ad un giallognolo caldo). Il background dell'intera barra potrà essere lo stesso della barra bottoni vista precedentemente magari più chiaro o più scuro, io consiglio sempre il grigio per questo genere di elementi fissi. E' possibile comunque personalizzare a piacimento lo sfondo, anche ponendo un'immagine. *FvwmTaskBarUseSkipList
Il parametro StartMenu indica il nome della azione che
si vuole intraprendere, quando si seleziona col mouse il primo bottone
a sinistra. Il default è "Start", ma sinceramente ho preferito mettere
il nome della mia macchina per non creare confusioni! Il parametro indicato
con "propria-mailbox" indica il percorso del file di posta personale. Se
omesso, è inteso quello dell'utente corrente.
Style "FvwmTaskBar" NoTitle,BorderWidth
4, HandleWidth 4, Sticky, StaysOnTop
Queste righe andrebbero messe nella sezione dedicata allo stile, insieme alle altre definizioni per le applicazioni e i moduli del sistema grafico in uso. Anche per questo modulo, il tempo speso su man FvwmTaskBar non sarà mai perso. Decorazione delle finestreNo, non sto parlando dei gerani fioriti sul davanzale ma dell'aspetto delle finestre di Fvwm2. Come senz'altro saprete (se non lo sapete lo avrete notato) le principali particolarità dell'interfaccia X-Window sono un sistema client-server e nessuna regola precisa per l'aspetto e le funzionalità delle finestre, tranne per quanto riguarda il contenitore, e cioè i bottoni della finestra (se ne possono definire fino a dieci), la barra del titolo, le funzionalità quali operazioni di movimento, riduzione a icona, ridimensionamento, chiusura, ecc. Tramite il file di configurazione possiamo definire precisamente quale sarà il comportamento e l'aspetto delle finestre. Un buon esempio può essere quello che ho fatto io provando diverse possibilità. Un'immagine val più di mille parole:
![]() Come si può notare l'interfaccia di Netscape Communicator internamente è quella che siamo abituati a vedere, mentre l'aspetto della finestra contenitore è diverso da quello standard. Cosa è cambiato? I più attenti avranno già visto tutto, comunque di seguito ho messo il frammento di codice che definisce questa decorazione. Ho inserito il codice per quest'aspetto di finestra come una specifica decorazione. In questo modo sarà possibile cambiare l'aspetto generale semplicemente creando una nuova decorazione e variando solo una riga (l'ultima, nel frammento che segue) AddToDecor LSS_01
Style "*" UseStyle LSS_01 Le prime tre righe in pratica dicono questo: tutti rilievi delle finestre,
sia attive sia inattive, non devono possedere la scanalatura predefinita,
ma essere "flat". La terza riga, in particolare, si occupa dei dei
titoli attivi e inattivi, configurando una sfumatura con, secondo il mio gusto
personale, un tono dal blu al colore del bordo della finestra (azzurro non
troppo vivace) nel caso di attivo, e dal grigio più scuro a quello
più chiaro nel caso inattivo. Noto adesso che ho usato in pratica
tutti e tre i modi per definire un colore, rgb, esadecimale e con nome.
Se vi è poco chiaro, nella terza riga c'e' un "rgb:" seguito da
numeri, poi c'è un "\#" che inizia una sequenza esa e infine ad
esempio "gray35" è una tonalità di grigio chiamata per nome.
Una visita
alle possibili configurazioni Fvwm2 già fatte da altri è
d'obbligo. Si può raggiungere dall'indirizzo della FVWM Home Page:
Alla prossima! ___________________________________ NOTE DI ATTENZIONE Modifiche sui file di configurazione
Luciano Giustini è fondatore di BETA, ed è raggiungibile su
Internet tramite la redazione oppure all'indirizzo l.giustini@beta.it
Copyright © 1998 Luciano Giustini, tutti i diritti sono riservati.
Questo Articolo di BETA, insieme alla Rivista, è distribuibile secondo i termini e le
condizioni della Licenza Pubblica Beta, come specificato nel file
LPB.
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