Editoriale
La Telematica non è Stampa
Questa volta lascio il posto del mio consueto editoriale a un saggio critico che ritengo
molto interessante, del prof. Vincenzo Zeno-Zencovich. Il saggio è su un tema di
stretta attualità, l'applicazione (presunta) delle norme che regolamentano
la stampa italiana ai casi telematici, ed è stato pubblicato
dall'autorevole rivista "Il diritto dell'informazione e dell'informatica", e
in forma elettronica da BETA su autorizzazione dell'autore.
Preambolo di Luciano Giustini
Nel campo del giornalismo telematico, e soprattutto delle riviste
elettroniche, vi è una certa confusione giuridica, frammista con talune
"interpretazioni" la cui inammisibilità, ancorchè a livello logico, era e
resta evidente, anche ai non addetti ai lavori. Tra queste va sicuramente inserita
la plateale equiparazione che si vuol fare di tutto ciò che è
telematico o "on-line" con il regime della stampa. Sono realtà
molto complesse e per molti versi estremamente diverse, per le quali occorre
prepararsi ad affrontare temi molto delicati e fondamentali per
l'informazione e la comunicazione del futuro, nelle sedi appropriate e con i
migliori presupposti di libertà e garanzia.
La sensazione che si è colta finora, tuttavia, non è stata di
propositività verso una legislazione coerente e organizzativa delle nuove
realtà, quanto piuttosto di estensione delle norme esistenti sulla stampa
in modo disordinato e spesso poco coerente, ma soprattutto, quel che è
peggio, con un surplus di storture procedurali, a volte persino piegate ad interessi di
casta.
Come ho personalmente approfondito e denunciato nell'articolo "Quando la rivista non esiste" (BETA Numero 16), nonostante
molte riviste telematiche, magari tecniche come BETA, esistano ed operino con
serietà ed impegno, esse non sono ancora riconosciute nè riconoscibili
dall'ordinamento italiano, a meno che come estensioni di versioni cartacee
oppure sottostando a presunte "norme" di registrazione dell'Ordine dei
Giornalisti dallo stile poco logico, e questo è un fatto grave.
Il saggio illuminante del prof. Vincenzo Zeno-Zencovich, pubblicato in forma
elettronica per Beta su gentile autorizzazione dell'autore, dall'autorevole
rivista "Il diritto dell'informazione e dell'informatica" pone in
rilievo le impossibili interpretazioni di un'equazione stampa-telematica che
non ha fondamenti coerenti, analizzandola sotto tutte le diverse
prospettive.
Zencovich non manca di portare all'evidenza, tra le altre cose, che tutte le
pratiche di registrazione delle testate elettroniche fin qui effettuate sono,
sostanzialmente, inutili o senza applicabilità; che l'accennata questione della registrazione delle
riviste telematiche tecniche permessa ai soli giornalisti (o pubblicisti)
è senza fondamento e capziosa (come sostenuto da noi stessi);
e infine ponendo l'accento sulle impossibili
"responsabiltà" tanto di un editore quanto di un fantomatico
direttore assoggetati su Internet ad un regime uguale a quello di stampa.
L'analisi è a tutto campo e rigorosa, e il saggio, offrendo spunti di sicuro interesse e riferimento,
non mancherà di fare maggiore chiarezza per affrontare i problemi connessi presenti e futuri.
Luciano Giustini
l.giustini@beta.it
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