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Eravamo rimasti ai nostri pacchetti di posta smistati sull'HD. Dopo che il mailer ha
chiamato il nostro boss, e che il tosser ha smistato i file ricevuti, dobbiamo ora
caricare il programma che ci permette di accedere alla base messaggi per leggere,
rispondere e gestire i singoli messaggi in modo semplice ed efficiente: l'editor.
L'offerta di prodotti dedicati a questo scopo è ampia e generalmente imperniata sulla
formula shareware e in qualche caso freeware. Anche in questo caso, quindi,
come per il mailer e il tosser (vedi i due precedenti articoli), possiamo rivolgerci al
circuito telematico per prelevare i programmi di nostro interesse, provarli, e in caso
acquistarli pagando la quota di registrazione per gli shareware.
Nella scelta dell'editor occorrerà tener conto principalmente di tre fattori:
1 - il sistema operativo
2 - la velocità
3 - la completezza
Il sistema operativo
Se ne abbiamo più di uno installato sarà conveniente vedere su quale passiamo il
maggior tempo, anche in relazione alla scelta degli altri due programmi del nostro
Point. Bisognerà poi fare alcune considerazioni pratiche, legate alla disponibilità del
software nativo. Per l'ambiente Windows e OS/2 si può dire che la scelta è ampia,
mentre per altri ambienti ci si dovrà forzatamente affidare ai pochi prodotti esistenti.
Vanno considerate inoltre le caratteristiche di funzionamento dettate dall'architettura
del sistema operativo: un editor sotto OS/2 potrà per esempio avvantaggiarsi del
multithreading (esecuzione parallela di più parti di un processo) e quindi offrire una
maggiore sfruttabilità, mentre un editor sotto Windows potrà essere facilmente usato
su più sistemi operativi, nel modo emulazione ormai ..ultrainflazionato.
L'ultima considerazione è legata ai propri gusti personali in materia d'interfaccia. Chi si
troverà bene sotto un ambiente grafico, sceglierà un editor che ne sfrutti la semplicità
e la configurabilità, mentre chi preferisce il cosidetto modo testo, si orienterà verso
applicativi che consentono una maggiore velocità d'esecuzione. Oplà, passiamo al
secondo argomento...
La velocità
Trattandosi, come accennavo nell'abstract, del programma su cui passiamo la
maggior parte del nostro tempo leggendo e rispondendo alla posta elettronica, è bene
che sia anche discretamente veloce nelle operazioni più comuni. Per definizione i
prodotti più performanti in termini di reattività sono quelli in modo testo, i quali non
dovendo passare per le routine dell'interfaccia grafica possono sfoderare prestazioni
superiori alla media. Il rovescio della medaglia è, come intuibile, una certa
farraginosità di funzionamento e la mancanza di integrazione con le altre applicazioni
grafiche, di cui un tipico esempio, e anche il più semplice, potrebbe essere il taglia-
copia-incolla. Non ultimo il lato puramente "estetico": anche l'occhio vuole la sua parte
e alcune interfacce grafiche sono visivamente molto belle, oltre che funzionali. Per
inciso molta gente, compreso chi vi scrive, preferisce prodotti grafici per il solo fatto di
"trovare tutto al posto in cui si aspetta" senza dover ogni volta reinventare la ruota per
il solo fatto di dover cambiare applicativo. Si tratta insomma di vagliare tra le due
alternative bilanciando vantaggi e svantaggi dell'una o dell'altra soluzione. E' evidente
che chi ha comunque un hardware potente (specialmente dotato di molta RAM)
risentirà poco del calo di prestazioni pure di un prodotto grafico, in special modo se
sotto un sistema operativo a 32bit come OS/2 o Windows NT.
La completezza
Un prodotto maturo si riconosce dalla completezza degli strumenti che mette a
disposizione. Gli editor non sfuggono a questa regola, tanto che ormai i principali
mostri sacri di questa categoria offrono una gestione della posta elettronica che va
ben al di là delle semplici operazioni di lettura e scrittura. Questo elemento deve
essere ben bilanciato al momento della scelta, anche in considerazione dell'uso che
facciamo (e che faremo) della posta elettronica. Se per esempio abbiamo spesso
necessità di scambiare file binari di piccole/medie dimensioni tramite posta, sarà utile
un UUencoder-UUdecoder integrato, analogamente se salviamo i messaggi più
importanti in un'ordinata struttura logica, apprezzeremo una gestione d'archivio
sofisticata, e così via. La maggioranza dei prodotti in circolazione, comunque, offre il
più delle features a cui ho accennato e fa difficilmente rimpiangere la "concorrenza".
Abbiamo parlato di mostri sacri e trattiamo quindi dei due prodotti più rappresentativi della categoria degli editor, GoldEd e SemPoint. I due applicativi si differenziano principalmente per il tipo di implementazione, in modo testo il primo, grafico il secondo. GoldEd, inoltre, viene prodotto sia per piattaforma MS-DOS (ormai in via di estinzione) che per OS/2, mentre SemPoint è per Windows 3.1, anche se è prevista a breve l'uscita della versione per Windows 95, e una versione enhanced con supporto della posta Usenet - i newsgroup - di Internet in modalità SLIP/PPP (questa è un'anteprima di BETA).
SemPoint
SemPoint, nella versione 2.14, è già stato oggetto di una "Impressioni d'uso" in BETA
nel numero 1, e quindi vi rimando a questa per la scheda delle caratteristiche tecniche
del prodotto. In questo articolo valuteremo alcune caratteristiche peculiari di
SemPoint in chiave di complementarietà. Si perchè, al pari dei migliori rappresentanti
della categoria, SemPoint propone delle feature piuttosto sofisticate, che si rivelano
molto comode sia per il neofita alle prime armi che per l'utente più esigente.
Innanzitutto citerei sicuramente il supporto per UUencode e UUdecode integrato
multi-messaggio senza necessità di alcun setting specifico o di strani "alambicchi"
spesso appannaggio di altri software concorrenti. Subito dopo il supporto per il PGP
(Pretty Good Privacy, il programma di crittografazione a doppia chiave di Zimmerman)
anch'esso integrato e senza bisogno di setting (gli switch a linea di comando del PGP
sono famigerati per la loro complessità e assoluta non mnemonicità), per finire con il
supporto dei TIC-file, un metodo utilizzato, nelle reti a tecnologia Fidonet, per il
trasferimento e archiviazione automatici dei file.
Questa rapida carrellata di caratteristiche prosegue con la possibilità che offre
SemPoint di dialogare disinvoltamente con il mondo esterno, in particolare tramite la
voce "configura editor esterni", che consente di configurare da uno a nove programmi
da utilizzare come editor esterni per la scrittura dei messaggi, oppure come correttori
ortografici o come analizzatori grammaticali o per qualunque altra operazione si possa
effettuare sul testo di ogni messaggio. Infine, sempre rimanendo sul tema, il supporto
per il generatore di statistiche JackStat, utile strumento dei moderatori, e la possibilità
di definire programmi (o batchfile) per l'importazione/esportazione tanto per le basi
Fidonet che per quelle QWK, Bluewave e X-Press.
Insomma, per gli amanti delle interfacce grafiche, uno strumento insostituibile e
professionale per la gestione della posta elettronica e del Point nel nostro caso.
GoldEd
Versione per OS/2. (la parte deve essere ancora completata)
Entrambi i programmi possono essere reperiti nel circuito telematico amatoriale o in Internet, avendo l'accortezza di discernere accuratamente tra le varie versioni, patch, aggiunte e bugfix stratificati nel tempo. Per SemPoint la release ufficiale è sempre la 2.14, applicando alla quale i piccoli upgrade forniti dall'autore si giunge alla 2.14k che è quella attualmente in giro. Tenete conto che per fare ciò bisogna dotarsi del programma "bupdate.exe", distribuito in genere negli stessi posti in cui si trova SemPoint (vedi numero 0 di BETA). Per GoldEd il discorso si allarga ai betatester registrati, per i quali l'autore distribuisce versioni in anteprima che, seppur pubbliche, non funzionano per gli altri utenti. Per queste versioni siamo giunti alla release 2.50 alpha 0715 (solo per i registrati).
Conclusioni
Tra un programma e l'altro...siamo giunti proprio alla fine. Spero di aver chiarito
qualche dubbio ai telematici già esperti (particolarmente nella parte del numero 1 -
Mailer e mail processor) e, ancor piu', d'aver avvicinato qualcun'altro all'affascinante
mondo della telematica amatoriale, tramite questo metodo del Point così ottimizzato e
funzionale. Proprio oggi in cui si fa un gran parlare di Internet e delle meraviglie che il
suo universo interconnesso offre, parlare di BBS e di reti amatoriali come Fidonet ha
un senso ancora più attuale: un luogo privilegiato dove discutere serenamente dei
temi che ci interessano e dove il rapporto umano, anche se stilizzato dalle tecnologie
di comunicazione, ha un ruolo ancora determinante. Il tutto gratuitamente, ovvero con
i costi di gestione interamente sopportati da un numero (sempre crescente) di
appassionati (i sysop) e senza obblighi particolari da rispettare tranne quelli - naturali
- della buona creanza e educazione (e anche delle policy, piccoli insiemi di regole
tecniche creati per assicurare il buon funzionamento dell'insieme).
Al termine di questa serie di chiacchierate, dunque, dovrebbe funzionare tutto o quasi :-)
Se così non fosse, o qualche problema di non immediata soluzione dovesse
affliggervi, potete sempre contattarmi all'indirizzo Fidonet 2:335/336.26 o Caesarnet
175:391/1.5, indicazione che vale anche per un piccolo test del buon funzionamento
della matrix. Ovviamente potete scrivermi per festeggiare anche il vostro felice
ingresso nel mondo dei Point!
Non mi resta che augurare a tutti un caloroso Buon Collegamento!