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Coordinamento di Luciano Giustini![]() |
di Ermanno Baccarini
Riassunto delle puntate precedenti: Abbiamo visto come settare il DNS Server Beta per Windows NT Server 3.51. Attualmente Microsoft ha gia’ distribuito la Beta 1 di NT Server 4.0 che comprende il servizio direttamente in quelli disponibili in NETWORK del pannello di controllo.
I files e il settaggio generale rimangono invariati, cambia solo la modalita’ di installazione del servizio che viene attivato automaticamente dopo la scelta nel menu SERVISES.Oggi parleremo del numero IP. La grande incognita.Essendo questo un argomento teorico cerchero’ di dare, dove posso, indicazioni pratiche per facilitarne la comprensione. Storicamente il numero di IP nasce come indirizzo univoco per un host. Questo significa che sull’intera rete Internet esiste un solo e unico indirizzo (numero) IP per ogni host, intendendo per host un qualsiasi dispositivo che possa interfacciarsi con essa. Un dispositivo di interfaccia puo’ essere una scheda di rete Ethernet, un router, un modem, un’interfaccia x/y di una stampante o altre dispositivo che riesca a colloquiare con Internet (chiaramente in TCP/IP), ect.... Ogni computer ha a disposizione un numero IP, che in realta’ viene concesso alla scheda Ethernet oppure (temporaneamente) al modem che si collega alla Rete, con il quale viene identificato su Internet. Questo è un numero di 32-bit che per comodita’ viene suddiviso in quattro numeri da 8-bit chiamati OCTETS (OTTETTI). Il numero 0x954C0C04 diventa il numero IP 149.76.12.4. Questi quattro ottetti definiscono un numero di network e uno di host. Esiste una definizione ben precisa che divide i numeri IP in tre classi di merito che corrispondono ad altrettante configuazioni di network. Per definire i differenti tipi di network con differenti quantità di host collegati ci sono le classi di indirizzi IP:
Nella classe A nel primo ottetto è definito il numero di network e nei rimanenti quello di host. Sono così definibili 1,6 milioni di host per un network. Nella classe B primo e secondo sono il numero del network e terzo e quarto quello di host. Abbiamo allora 16320 network disponibili con 65024 host per ognuno. Nella classe C i primi tre sono il numero di network e il restante quarto quello di host. Circa 2 milioni di network con 254 host disponibili. ![]()
Per riconoscere quale sia la parte del numero che definisce il numero di network e quello di host viene aggiunto un numero di net-mask o subnet-mask, che appunto definisce una maschera di decifrazione del numero di IP. Tra numero IP e numero di net-mask viene fatta un’operazione OR (mi pare, ma non ne sono sicuro, in genere non è importante e dopo vedremo perche’) che definisce appunto il numero di host desiderato:
Tutto questo ha una importanza relativa perche’ per garantire uniformita’ e unicita’ dei numeri host, quando ci agganciamo ad Internet lo dobbiamo fare con regole definite da organismi che controllano questi numeri IP. L’organizzazione principale che garantisce su tutta la Rete l’unicita’ delle numerazioni IP sulla Rete è La InterNIC (www.internic.net), ma questa delega per l’Europa la Ripe (www.ripe.net) che a sua volta delega GARR per l’Italia (www.garr.it). Una volta definita la modalita’ di accesso ad Internet tramite uno dei provider disponibili sul territorio ci verra’ fornita la numerazione IP a noi disponibile a la relativa net-mask da utilizzare. Quindi ogni riferimento a quanto detto diventa superfluo e del tutto accademico. Diventa invece importante ne caso in cui scegliamo di strutturare una LAN come Intranet e sfruttare tutte le potenzialita’ offerte dal protocollo TCP/IP con un collegamento Ethernet. Quando detto prima puo’ tornare molto utile. Un eventuale conflitto di numerazione (indirizzo) determinerebbe dei gravi malfunzionamenti della rete. Si deve comunque scegliere un numero UNICO per ogni host, senza limiti nella classe scelta (A, B, C) o altro. Le uniche considerazioni da aggiungere sono di ordine pratico: ![]() Definito un numero IP 192.168.50.1 sub-mask 255.255.255.0 (classe C) lo assegniamo ad un Server di una rete Ethernet, gli altri indirizzi IP per i relativi host (computer) dovranno avere il numero di network uguale a 192.168.50 e il numero di host nel range che va da 2 a 254 (il numero 0 e 255 vanno tenuti riservati) per poter scambiare tra loro pacchetti TCP/IP. ![]() Se due host (computer) sono collegati tramite delle schede Ethernet, direttamente e hanno nell’indirizzo IP un numero di network diverso, questi non potranno vedersi e colloquiare (scambiarsi pacchetti TCP/IP) tra loro. L’unica soluzione in questo caso è mettere tra i due un router che abbia sia un indirizzo IP con il numero di network di uno che un indirizzo IP con numero di network dell’altro. Forse per un profano puo’ risultare poco chiaro, ma in pratica è molto semplice. Se il computer “A” viene identificato con l’IP 192.168.50.1 e il computer “B” con 192.168.67.1, entrambi hanno una sub-mask 255.255.255.0, se “A” cerca “B” sulla rete non lo trova o il contrario. Installato il router avremo un collegamento dinamico o statico tra i due, dove il collegamento diretto verso “A” avra’ ad esempio un IP 192.168.50.254 e quello verso “B” invece sara’ 192.168.67.254. Per fare tutto questo potremo utilizzare un vero router o Server NT (computer “C”) con due schede Ethernet installate nel bus che potra’ fare anche funzione di router (static per NT 3.51 e dinamico per la versione 4.0). Ad una scheda daremo il numero IP 192.168.50.254 e all’altra 192.168.67.254. A questo punto il collegamento tra “A” e “B” sara’ mantenuto da “C” ed ogni richiesta passera’ per il router. ![]() Se la nostra LAN Intranet viene collegato anche temporaneamente alle rete Internet, per non entrare in conflitto con i numeri IP degli altri network collegati stabilmente la numerazione utilizzata dovra’ rispettare le regole della RCF 1597 che definiscono dei range di numerazione IP di classe A, B, C a disposizione dei privati, che non possono essere utilizzati da Internet: da 10.0.0.0 a 10. 255. 255. 255 (classe A), da 172.16.0.0 a 172.31.255.255 (classe B) e da 192.168.0.0 a 192.168.255.255 (classe C). Mi rendo conto, soprattutto per la complessita' dell’argomento, anche se non si tratta di cose particolarmente difficili, che la spiegazione potrebbe essere poco chiara. Se avete dei dubbi o incertezze potete contattarmi all'indirizzo e-mail ermannob@mbox.vol.it.
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