Terminiamoci?In questi ultimi tempi sta vedendo la luce un nuovo ageggio elettronico che, a parere di alcuni 'esperti', rivoluzionerà il futuro dell'home computer e la concezione di networking. I Network computer.di Francesco Sileno
I Veri UominiTanto tempo fa, c'era unix... certo, lo so che c'è ancora, è per creare atmosfera... dicevo, c'era unix. A quei tempi, gli elaboratori elettronici costavano parecchio, molto più di quanto oggi costi un Intel, anche se pare impossibile. Però c'era unix, ed era multi utente: c'erano molte persone che ci lavoravano sopra. Naque il problema di come farle lavorare senza ammucchiarle tutte in una stanza, o istituendo dei turni di lavoro.Risolsero il problema in una maniera piuttosto elegante: presero dei monitor, li dotarono di tastiera e interfaccia seriale, e li collegarono con lunghi cavi all'elaboratore. Così, ognuno poteva avere sulla scrivania una console, pur lavorando come se si trovasse nella affollata stanza di cui sopra, di fronte al mega elaboratore. Erano nati i terminali, iniziava l'era dei Veri Uomini. La sua prima parola fu GUIPoi, iniziò il declino: progettarono le interfacce grafiche.Secondo la legge di Xerox: "Dato un qualsiasi sistema operativo, lo si doti di interfaccia grafica: le sue richieste in termini di risorse aumentano in maniera esponenziale col numero di menu srotolabili"
Per cui nuovi elaboratori più potenti vennero creati. "Per srotolare i menu più rapidamente, è necessario aumentare la banda del canale trasmissivo" Con questi nuovi terminali era possibile fare cose molto interessanti, come lanciare un applicazione su un elaboratore, mandarne l'output su un terminale X11 ed effettuarne il debugging su un terminale modo testo. Eventualmente stando comodi a casa. L'era dei veri uomini. Connessione GlobaleNel frattempo, la Rete nasceva e cresceva.La tecnologia avanzava, nascevano macchine sempre più potenti e meno costose. Videro la luce i Personal Computer, che si diffusero molto rapidamente. Erano così potenti, rispetto ai vecchi giganteschi elaboratori elettronici, che ben presto soppiantarono sia questi, che i terminali. Così, quando la GUI approdò anche sulla Rete, col nome di Web, la maggior parte delle persone poteva usare il proprio computer, ormai completamente indipendente. Questo portò svariati vantaggi, sopratutto per coloro che potevano usufruire solo di collegamenti temporanei via modem avendo la sfortuna di trovarsi con tariffe telefoniche da regime monopolistico: la possibilità di prelevare dalla Rete tutto ciò che interessava, depositarlo sul proprio computer, e visionarlo con comodo una volta sconnessi. Ma la rete continuava a crescere. Dopo la condivisione delle informazioni, pensarono di usarla per condividere le applicazioni. Inventarono un linguaggio, progettato per poter far funzionare programmi indipendentemente dal'hardware posseduto, mantenendo un occhio di riguardo per la integrabilità con la Rete. Conoscete tutti Java, no? I Network ComputerOggi, hanno inventato i Network Computer. Belli, grintosi, colorati, con un modem, una GUI, Java.Riescono a fare quasi tutto quello che si può fare con un terminale X11. Ma hanno una cosa un più, che li rende unici, innovativi e imperdibili. Suonano. C'è grossa crisi.
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