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Netscape ComposerScrivere documenti complessi in HTML diventa alla portata di tuttiUna delle applicazioni più interessanti della suite Netscape Communicator (link al sito Netscape) è costituita da Composer, strumento per la creazione di documenti ipertestuali che sostituisce la precedente versione di Netscape denominata "Gold". Composer permette ora di creare documenti che non fanno invidiare i più blasonati wordprocessor presenti sulla scena da molto tempo, ponendosi come loro valida alternativa.di Luciano Giustini
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Communicator, o dell'integrazioneA partire dalla prossima versione di Netscape, la 4.0, termina di esistere l'editor HTML Navigator Gold come entità separata. L'editor sarà invece integrato nella suite Netscape Communicator, insieme al famoso Navigator, al modulo di Mail, delle News ed a tante altre piccole e grandi novità (surfing collaborativo, tecnologia Web-push, ecc.). Cambia anche nome e diventa "Composer", compositore, che la dovrebbe dire lunga sulle intenzioni dei progettisti sulle potenzialità del programma. Nell'ambito del discorso condotto nell'articolo "HTML-Processing" si fa fatica a distinguere Composer da un wordprocessor vero e proprio. Anche nelle funzionalità, Netscape Composer può essere tranquillamente utilizzato come wordprocessor. Creare documenti locali diventa facile come comporre pagine ipertestuali, le due realtà si fondono fino a divenire indistinguibili, e gestibili tramite un'interfaccia unica, che nelle intenzioni della Netscape dovrebbe essere Communicator.
Target di utilizzoDiverso il discorso per il Web professionale. Il modulo di Communicator rimane sostanzialmente un editor WYSIWYG per documenti HTML singoli, e rimane inadeguato per quanto riguarda la gestione di siti Web anche minimamente complessi. Probabilmente non è questo lo scopo del programma, e d'altronde ci sono ottime suite che ormai sono giunte a livelli di completezza difficilmente eguagliabili (mi viene in mente FrontPage, ma ce ne sono molte altre).Netscape Composer, per esempio, non ha alcun supporto per le viste di un sito in locale, ma anche l'upload ftp delle pagine composte rimane essenziale nella struttura e nelle funzioni (Figura 2). Più grave, se vogliamo, la mancanza di un Search & Replace locale, strumento tanto importante nei documenti ipertestuali quanto fondamentale nella gestione di pagine Web. Si è costretti a rivolgersi a prodotti di terze parti (spesso shareware e a pagamento) e non è molto elegante, per una suite così completa come Communicator, scivolare su "bucce di banana" come questa. Le novitàIn questa lista vediamo le principali novità introdotte in Composer.Tabelle Adesso le tabelle sono visibili nell'editor (figura 1, tratteggio blu). Prima c'erano ma non si vedevano. Le proprietà tengono conto delle ultime tendenze in fatto di codice HTML e c'è tutto quel che serve per creare, manipolare e gestire adeguatamente una o più tabelle, anche annidate. Link Non è propriamente una novità, ma trovo sempre più comodi gli accelleratori di tastiera di Composer. Mentre si scrive, è fastidioso fare la spola tra mouse e tastiera per inserire i link, magari in un testo pieno di collegamenti ipertestuali. Una volta presa la mano con gli accelleratori, invece, porre un link è affare di un attimo e diviene naturale quasi come porre un titolo. Font Nella barra bottoni è presente la selezione del carattere, indispensabile soprattutto nel caso di documentazioni locali curate, e insieme a stile e dimensione arriva anche la scelta del colore, con una comoda griglia di selezione. Il tutto gestibile anche qui via tastiera senza scomodare il mouse. Sensibilità ai salvataggi Spesso avviene di voler editare "a mano" la pagina che si sta componendo per aggiungere o sistemare qualche tag particolare. In tal caso Composer permette di scegliere quale editor utilizzare. Adesso, quando si salva la pagina dall'editor esterno, Composer se ne accorge e chiede se la si deve ricaricare. Integrazione nei moduli Mail (Messenger e Collabra) Adesso i messaggi possono essere composti indistintamente in testo piano oppure in HTML. In quest'ultimo caso una bottoniera ridotta di Composer viene "annegata" nei moduli Mail (figura 3). Drag & Drop Immagini, Template, file multimediali, applet Java e altri oggetti Web possono essere trascinati e rilasciati direttamente nella finestra di lavoro di Composer e integrati nella pagina. Per le immagini, in particolare, Composer è in grado di convertire molti formati negli standard Internet GIF e JPEG. Help A partire da questa versione, tutta la suite Communicator possiede un help locale e, ovviamente, ipertestuale. Anche Composer, com'è ovvio, possiede la sua "parte" di help che aiuta a districarsi tra le varie opzioni e modalità di utilizzo.
![]() LimitazioniAncora parziale il supporto ai frame, che sono gestiti come singole pagine, anche se poi ricomposte in fase di anteprima, mentre manca il supporto ai moduli (form), i cui codici sono visti come "tag HTML" aggiuntivi, e comunque non visualizzati in editor.Manca poi il supporto per gli Style Sheet, di cui trovate riferimento nell'articolo collegato indicato sopra, anche se Netscape sta lanciando una versione semi-proprietaria chiamata JSS (JavaScript Style Sheet); di quest'ultima parleremo in un prossimo articolo. Il livello 1 dei Cascading Style Sheet comunque è supportato pienamente nel browser Navigator. Un aspetto che continua a infastidirmi ma che vedo persiste nella logica di sviluppo Netscape, è quello di integrare tutti (o quasi tutti, questa volta) i moduli in un unico eseguibile. Spesso il risultato di questa scelta è mandare in crash tutti i moduli aperti quando va in crash il browser. Magari per un applet malscritto, codice JS o qualsiasi altra evenienza, non sono poi così infrequenti i casi in cui Navigator provoca un errore e viene chiuso. È disdicevole però che in questi casi si chiuda anche l'editor, con dentro una pagina che magari non avevamo salvato, o il modulo di posta, e così via. Infine, un difetto purtroppo comune a molti editor HTML anche blasonati, il codice HTML prodotto da Composer non è molto "pulito", anche se rimane uno dei più corretti e compatibili. Si nota una ridondanza di tag eccessiva, e spesso inutile, che ha l'effetto di aumentare le dimensioni della pagina senza apportare un effettivo miglioramento di visione, e oltretutto utilizzando una sintassi HTML che non cerca di integrare i comandi in pochi tag. Per esempio spesso Composer apre e chiude intere righe "armate" solo perchè abbiamo premuto un Invio di troppo in una zona composta da molti stili. Al posto di un semplice <BR> si arriva così ad avere <FONT SIZE=+1><FONT COLOR="Aqua"><FONT FACE="Helvetica"><B><I> </I></B> </FONT></FONT></FONT> <BR> Spesso una passata all'editor manuale può essere raccomandabile per "pulire" un po' le pagine finite. ConclusioniUno dei pregi impareggiabili di Netscape Composer, indipendentemente da tutto il resto, è la sua disponibilità sulle maggiori piattaforme di computer. Così, un documento composto su qualsiasi computer diviene un "documento globale" senza limiti di visibilità o compatibilità e in più pronto per il Web. Composer in questa nuova versione 4 integra sempre meglio tutte le funzionalità necessarie per comporre un ottimo documento HTML, sia esso destinato alla documentazione locale, sia al Web. Rimangono talune limitazioni, più che altro dovute al tipo di utilizzo che la Casa prevede per esso, ma sono facilmente scavalcabili con gli ottimi programmi disponibili in rete. In sostanza non un applicativo per la gestione professionale dei siti Internet, ma uno strumento di uso quotidiano per la gestione professionale della documentazione e di pagine Web.
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