a cura di Luciano Giustini
di Luciano Giustini
Ovvero parte il solito, classico Taskman.exe da solo senza shell, senza "oggetti", senza impostazioni. Queste ultime, infatti, le abbiamo perse insieme al Registry: disposizioni, colori, ecc. Da menu si possono far partire tutte le applicazioni che si vuole. Se ridotte a icona verranno poste nella parte bassa dello schermo, come in Windows 3.1, mentre il loro elenco viene riportato sul Taskman, appunto, che fa le veci di una leggerissima shell di sistema, con alcune possibilità di personalizzazione. Il risultato è visibile in figura 2 e in figura 3.
Se provate a eseguire Explorer.exe dal menu, parte la shell di sistema con gli shortcut, la TaskBar, ecc.ecc. Dunque quest'ultimo ha gli
stessi compiti del buon vecchio Progman.exe, solo che è più curato, più integrato con la filosofia degli oggetti, e presenta
qualche novità di interfaccia. Infine permette lo spostamento, copia e cancellazione dei file, come risultato dell'integrazione con
il File Manager di Windows 3.1. Tutto ciò, d'altro canto, era intuibile già dal SYSTEM.INI di Windows 95, alla cui voce shell c'è
appunto Explorer.exe.
Insomma un'ennesima dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, delle analogie che legano a doppio filo il nuovo Windows con
il vecchio Windows. Il cambiamento riguarda, a mio avviso, la "filosofia" del sistema e non la tecnica con cui esso è stato
implementato, o, il che è equivalente, cambia la forma ma non la sostanza. Il discorso è ulteriormente rafforzato dalla generalizzazione
delle Associazioni di Windows 95: ora la stragrande maggioranza dei file di uso comune ha una sua associazione, spesso con
eseguibili nascosti o condivisi (stessi eseguibili con parametri differenti). Questo porta innegabili vantaggi: la caratterizzazione
visiva di ogni file interessato con la sua icona, e in dipendenza dell'Associazione predefinita, la definizione delle sue Proprietà.
Ma tengo a far notare
che Proprietà, e quindi teoria dell'oggetto, in Windows 95 dipendono da elementi "volatili", se così si puo' dire, tra cui
appunto le fondamentali Associazioni. Elementi che possono essere variati o disabilitati da tutti, con alte probabilità di inficiare
il funzionamento del sistema. Tesi confermata dall'implementazione degli Shortcut (vedi secondo articolo),
tutti basati sull'Associazione tra file .lnk e eseguibile di collegamento. Rotta questa, finiti gli Shortcut. Troppo poco, certamente,
ma soprattutto troppo orchestrato dalla stampa specializzata, e di riflesso dall'utenza, come nuovo modo di
intendere la relazione Oggetto - Applicazione. A me sembra invece un vecchio, vecchissimo modo di intenderla, semplicemente reinterpretato.
Si potrebbe definire, quindi, Windows 95 come una sovrastruttura al canonico connubio DOS + Windows, se non rischiassi di accollarmi le ire dei sostenitori, e sono tanti, della nuova creatura di Microsoft. Noi di Beta, a questo punto, diamo delle conclusioni generiche, ma per voi lettori di elementi tecnici ve ne abbiamo dati abbastanza perchè possiate iniziare a giungere voi stessi alle conclusioni.
Nota: tutte le prove sono state effettuate sulla versione USA definitiva di Windows 95.
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