BETA - Rubrica Sistemi Operativi

BeOS

Finalmente la Be inc. ha rilasciato la prima versione del BeOS, un sistema operativo di nuovissima concezione per macchine basate su architettura PowerPC. Anche qui in Italia il lancio é stato molto atteso : vediamo quindi se le anticipazioni date negli ultimi mesi sono state confermate o smentite. 

di Cristiano Paris

In questo periodo gli utenti Macintosh stanno sicuramente vivendo un momento di transizione. Transizione che da alcuni anni sta investendo il comparto hardware con l'introduzione, ad esempio, delle architetture RISC. E oggi, la transizione sta avvenendo finalmente anche per il comparto software. Apple spera cosí di rilanciare la propria architettura, messa indubbiamente in crisi dall'avanzata del mercato PC verso settori tradizionalmente in mano dell'azienda della mela : DTP, Photo Retouching, Applicazioni musicali. Certo, i PC di oggi non sono ancora in grado di strappare lo scettro al prediletto di casa Apple, ma nessuno puó negare come la loro l'architettura si sia quantomeno adeguata alle nuove esigenze. 
Le grandi manovre in atto hanno riportato Steve Jobs, cofondatore della Apple, nella sua vecchia azienda in veste di advisor. E proprio lo stesso Jobs sembra essere al centro di questa ventata di rinnovamento. Infatti, nonostante Apple abbia recentemente rilasciato la versione 8 del suo Mac OS (con innovazioni sostanziali), nel 98 é prevista l'uscita di Rhapsody, un nuovissimo sistema operativo, integrato con Mac OS e basato sulla nuova architettura OpenSTEP, un'evoluzione del vecchio NextSTEP di Steve Jobs.
E sempre Steve Jobs é l'artefice dell'accordo stipulato con Microsoft che ha diradato le grige nubi sul futuro di Apple. 
Un'altra parte importante di questa strategia di rilancio la sta facendo poi la liberalizzazione dell'architettura Macintosh. Fino a qualche anno fá, sarebbe stato impossibile anche solo immaginare la produzione di cloni Macintosh, macchine che oggi sono all'ordine del giorno. 
E in questo clima di euforia, la Be inc. ha colto l'occasione per realizzare un nuovo sistema operativo che sulla carta si propone come l'unica vera soluzione ai problemi posti dalle nuove tecnologie del Multimedia e di Internet. 

BeOS  

Il BeOS si presenta come un sistema operativo basato sul concetto di MediaOS, termine forgiato dagli stessi progettisti della Be inc. In pratica, un MediaOS é un sistema operativo in grado di manipolare, in modo nativo, le grandi quantitá di dati multimediali che le applicazioni odierne tendono a generare. Quindi BeOS propone se stesso come piattaforma ideale per applicazioni di Desk Top Publishing, Desk Top Video, Broadcasting AV etc. 
Vediamo quali siano allora le caratteristiche tecniche che permettano a BeOS di conseguire questo risultato: 
 

  • Supporto massiccio al multiprocessing : Le considerazioni svolte da Be sulla crescita futura della potenza di calcolo dei microprocessori e sul costo di processori poco potenti ma piú convenienti, ha portato gli sviluppatori a progettare BeOS specificatamente per macchine multiprocessor. Utilizzando una progettazione multi-thread delle applicazioni, queste acquisteranno velocitá in funzione del numero di processori presenti nella macchina. A differenza di quanto si possa pensare, il supporto per il Symmetric Processing é attivo giá su sistemi operativi come NT e OS/2. Tuttavia, le applicazioni di uso comune, raramente tengono in considerazione le possibilitá multi-thread dell'OS, rendendo inutile un investimento verso questo tipo di architetture. BeOS spinge invece gli utenti verso macchine multiprocessore, fornendo un supporto a livello di Kernel per il "Pervasive Multi-threading".
 
Il CPU Monitor ci offre uno scorcio sull'utilizzo dei vari processori (in questo caso quattro) presenti nella macchina
 
 
  • File System avanzato : sull'onda della rivoluzione multimediale, il BeOS offre la possibilitá di utilizzare un File System estremamente avanzato. Quando ancora oggi si sta discutendo sull'introduzione in UNIX dei 64-bit, Be fornisce giá il proprio sistema operativo di un file system a 64-bit, con caratteristiche tipiche dei data-base relazionali piú avanzati, e fornito di un nuovissimo sistema di protezione contro la corruzione dei file, fornendo vari livelli di accesso ai dati. Tutto questo renderá molto piú efficiente l'accesso ai dati, permettendo a BeOS di accedere alle enormi quantitá di dati generate dalle applicazioni multimediali e permettendogli di gareggiare con i piú moderni server basati su UNIX. Inoltre il FS é compatibile con MIME, lo standard Internet per il riconoscimento dei file come oggetti, che permette a BeOS di superare il limitato supporto fornito dalle estensioni dei file in altri sistemi operativi. Ovviamente, il file system, come tutto il resto del sistema operativo, é completamente multithreaded, quindi non sono piú necessarie le acrobazione cui siamo abituati con i vari Windows.
 
L'immagine mostra MailIt, un programma di posta elettronica basato sulle carattestiche relazionali del FS di BeOS
 
  • Grafica : ovviamente multithreaded e ovviamente 3D, grazie al pieno supporto per lo standard OpenGL di Silicon Graphics. L'architettura poi é assolutamente modulare, permettendo l'utilizzo di qualsiasi tipo di hardware che sia supportato dagli sviluppatori.
 
Un'immagine renderizzata facendo uso di OpenGL
 
  • I/O : la piú grande caratteristica nella gestione dell'I/O é l'utilizzo dei Dynamic Device Driver. Grazie alla sua grande modularitá, i DDD vengono caricati e scaricati dalla memoria solo quando sono necessari, permettendo di riconfigurare il sistema operativo senza riavviarlo, in qualsiasi momento.
 
In questa immagine possiamo vedere Tracker, che ci offre una vista sul File System di BeOS
 
  • Protezione : Oltre ai normali meccanismi di protezione, ormai diventati comuni su quasi tutti i sistemi operativi, BeOS estende questa importante caratteristica sfruttando un'architettura di tipo Client/Server, separando completamente il sistema operativo dal resto delle applicazioni e permettendo ad applicazioni non specificatamente multithreaded di sfruttare parte delle caratteristiche di questa architettura.
  • Supporto TCP/IP : Internet. BeOS é assolutamente predisposto, in maniera nativa, al collegamento verso reti TCP/IP, basando su questo protocollo tutta la sua architettura. Ecco quindi che BeOS puó collegarsi immediatamente ad Internet e a Intranet, diventando un File-Server FTP, uno Web Server o diventando un Mail-Client/Server, tutto in maniera assolutamente nativa.
 
Ecco il pannello di controllo adibito alla configurazione del protocollo TCP/IP
 
  • Compatibilitá : Non vi sará alcun problema nel convidere il vostro computer tra Mac OS e BeOS. I volumi formattati con Mac OS saranno visibili da BeOS, che sará in grado sfruttare le preesistenti reti AppleTalk ed Ethernet. BeOS sará inoltre compatibile con lo standard NFS.
  • Altro : Qui troviamo troviamo il supporto per lo standard POSIX (é disponibile il porting della famosa Shell BASH), quello per UNICODE, e per Replicator, una tecnologia molto simile ad ActiveX. Abbiamo anche il supporto per applicazioni critiche come i videogiochi, fornendo una serie di librerie molto simile alle DirectX di Microsoft, denominate Game Kit. A corredo del sistema operativo viene fornito NetPositive, un Web Browser per BeOS, e Tracker un navigator simile al File Manager di Windows. Altre caratteristiche minori sono poi il supporto ai datatypes che permettono a qualsiasi aplicazione di convertire oggetti multimediali nei diversi formati esistenti in commercio e il supporto di Java a livello di sistema operativo, molto simile a quanto é successo utlimamente per Linux 2.0 e per Warp 4.
 
BeOS in the World : tutte le  lingue che hanno bisogno della codifica doublebyte di UNICODE sono supportate. Notate come i font sia tutti antialiased. 
 

BeWare 

Fin qui BeOS sembrerebbe essere il sistema operativo migliore in commercio. Ma, come tutti sanno e hanno potuto vedere, il successo di un sistema operativo non si misura dalla sua potenza e flessibilitá, ma dal supporto che gli sviluppatori gli riservano. 
Oggi BeOS fá grandi promesse : facilitá di sviluppo, supporto agli oggetti, compatibilitá. Ovviamente il mio profondo odio per i monopoli non puó che farmi augurare per BeOS un grande successo. Per far questo Be ha da tempo cercato di fornire agli sviluppatori tutti i mezzi necessari per sviluppare con serietá ed efficienza per BeOS. Ecco quindi che, al momento del rilascio, BeOS puó contare su un nutrito gruppo di applicazioni, gran parte delle quali disponibili su Internet come Freeware o Shareware. La Be stessa si é incaricata di tenere aggiornata una lista dei programmi disponibili. Ed ecco che spuntano qua e lá programmi di grafica come BetaPaint, BeREND (un programma per il rendering multithreaded di scene POV) e Metamorph. Oppure programmi audio che permettono di fare (quasi) tutto quello che lo shareware per un altro OS puó fare. Abbiamo poi i giochi, tra cui spicca il mitico DOOM. Abiamo applicazioni per usare schede televisive, per sfruttare la QuickCam di Connectix. Sono disponibili applicazioni per la Rete come client per IRC, programmi di Email, Finger e FTP server alternativi. Non mancano poi gli spreadsheet e i database, che sfruttano il nuovissimo FS a 64-bit. 
Quello che purtroppo mancano sono delle vere applicazioni commerciali. Be inc. si sta attivando affinché vengano resi disponibili Word Processor, pacchetti di produttivitá e utility di uso generale. Sembra poi che al recente BeOS Developers' Conference, Netscape abbia annunciato il porting del suo Web Server per BeOS. 

 
Uno screenshoot di DOOM per BeOS
 

Ready for BeOS 

Purtroppo, come avrete potuto immaginare, non sono tutte rose e fiori : i problemi per BeOS ci sono, e non sono neanche tanto leggeri. Senza entrare in futili senzazionalismi, sembra addirittura che sia stato scovato il primo virus per BeOS, e questo alla faccia del FS modernissimo che doveva garantire l'integritá dei dati. Ma si sá, di questi tempi nessuno é protetto, nemmeno Linux, sembra. 
Tuttavia, tralasciando queste note di colore, i problemi per BeOS sono altri, soprattutto di compatibilitá. La versione attuale di BeOS, la DR8.2, sembra abbia dei problemi di riconoscimento della seriale dei PowerMac. Una conseguenza di questo é l'impossibilitá di utilizzare qualsiasi MODEM per il collegamento ad Internet, oggi possibile solo via Ethernet. 
Un altro problema sembra essere il mouse. Sembra infatti che BeOS abbia bisogno di un mouse a due tasti per funzionare (una caratteristica che deriva dal vecchio BeBox) e, come tutti sapranno, i PowerMac sono oggi equipaggiati solo con mouse a tasto singolo. Be ha risolto il problema utilizzando la combinazione di tasti Control+Command per emulare il tasto destro, ma é una soluzione alquanto scomoda. Purtroppo, un adeguamento della GUI sembra piuttosto improbabile, quindi questa risulta essere la soluzione definitiva, a meno di non possedere un mouse a due tasti (molti dei quali comunque si rifiutano di funzionare correttamente, come ha rilevato Jeff Pittelkau di MacUser). Del resto lo stesso problema si presentó agli utenti quando fu terminato il porting di Navigator e di Internet Explorer per Macintosh, per il quale fu adottata la medesima soluzione : questo attenua un pó il problema, che comunqnue rimane. 
Altri problemi si presentano nell'uso di modalitá True Color sugli 8500 : la Be ha annunciato comunque che il problema verrá presto risolto, molto probabilmente con la piú matura DR9. 
Altri problemi rilevati riguardano l'uso degli hard disk. Tanto per cominciare lo standard IDE non é attualmente supportato, e quindi gli HD SCSI sono l'unica soluzione. Sembra comunque che BeOS abbia problemi di stabilitá con l'Ultrastar ES-32160 di IBM. 
La completa mancanza poi del supporto per il formato dei floppy MacOS rende l'interscambio dei dati con MacOS praticamente impossibile (in compenso il supporto é pieno per quello che riguarda i CD-ROM). 

PowerMac ma non solo 

Attualmente BeOS é disponibile per BeBox (un'architettura proprietaria della Be inc.) e per PowerMac. Tuttavia, durante la Be Developers' Conference, Be inc. ha presentato una beta-release di BeOS per Intel. La decisione di sfruttare, parole della Be, il processore piú diffuso al mondo, é ovviamente una decisione puramente commerciale. Tale versione dovrebbe essere rilasciata nel 98 e dovrebbe essere in tutto e per tutto simile alla versione per PowerMac. Sembra inoltre che lo sviluppo delle applicazione per le due differenti piattaforme avvenga secondo la filsofia "One Source, Multiple Binaries", ovvero lo stesso sorgente dovrebbe essere perfettamente compilabile sotto PowerMac e sotto Intel, generando lo stesso identico programma. Insomma, piú o meno ció che accade per NT su piattaforme Intel ed Alpha. Certo, le dimostrazione fatte dagli ingegneri della Be sono solo indicative, e occorrerá testare una vasta gamma di codici sorgenti per vedere se tutto ció risulta essere vero (lo sviluppo multipiattaforma é un sogno ancora purtroppo irrealizzato). 

Gratis ! 

Ebbene si : Be ha deciso di allegare alle piú famose riviste per Macintosh la versione Preview di BeOS. In effetti si tratta dell'unica versione attualmente disponibile e dovrebbe essere praticamente identica al prodotto finale. Purtroppo il nostro paese é stato, ovviamente, escluso dalla distribuzione : non vi rimane che acquistare qualche rivista straniera che comunque non avrete difficoltá a trovare (per informazioni visitate il sito della Be). 

Conclusioni 

A questo punto verrebbe da chiedersi : val la pena di puntare su BeOS ? La risposta non é semplice, come sempre. E come sempre sará il tempo a fornirla. Certo, come tutti i sistemi operativi, anche BeOS é nato con dei problemi, che comunque saranno tranquillamente superati. Tuttavia gli utenti si chiedono quanto sia conveniente acquistare BeOS visto che Rhapsody é ormai in dirittura di arrivo; e a dir la veritá sono in tanti ad affermare che Be abbia perso la partita con Next, che, lo ricordiamo, é una societá della Apple. E i recenti accordi di Steve Jobs con Microsoft non fanno che rendere piú oscure le nubi : BeOS per Intel potrebbe infatti provocare dei fastidi a Microsoft, che si trova giá a combattere la strenua resistenza di Warp, supportato da un gigante come IBM. Ci aspetta quindi una lunga battaglia, da cui peró l'utente non necessariamente ne risulterá danneggiato. 
BeOS comunque si propone come un sistema operativo per applicazioni multimediali e oggi questo mercato é in mano a Macintosh e, in parte ad Amiga, che strenuamente resiste alle continue bordate sferzate dalla concorrenza dopo il fallimento di Commodore. Certo, la potenza e la versatilitá offerta dal BeOS sono strabilianti, e l'architettura Amiga é ormai vetusta : l'unico concorrente sembrerebbe quindi essere Apple, che oggi é quantomai interessata al mercato consumer e office automatition. Da queste considerazioni si puó capire come Be abbia le carte in regola per riuscire, ma non per sfondare. 
D'altro canto la vita é difficile per chi non si chiama "Microsoft" o "Intel". 
 
 

Cristiano Paris è raggiungibile su Internet tramite la redazione


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