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Rubrica Test Software Coordinamento di Luciano Giustini

Wincode 2.7 rev. 2 build G BETA

Un programma potente e versatile, dedicato al trattamento dei file binari per la trasmissione attraverso i canali della posta elettronica via Internet. Un must per gli utenti Microsoft che non vogliono rinunciare ad uno dei migliori esempi di programmi liberamente distribuiti in Internet.

Non tutti gli abitanti dell'Universo Telematico sono dotati di accesso full-Internet, con IP-address (dinamico o fisso), e possibilità di utilizzare i diffusi protocolli di trasferimento binario disponibili per inviare o ricevere file di qualsiasi tipo. Esiste però un modo per aggirare e risolvere brillantemente il problema. Vediamo come, con l'aiuto di un programma appositamente costruito, che rappresenta nel panorama del mondo Windows un vero e proprio punto di riferimento.

di Alessandro Vannini

Oggi per trasferire un file sulla propria macchina, o per inviarlo, basta in molti casi fare click su un hyperlink, utilizzando uno dei diffusi browser per il magico World Wide Web. Ma che succede se il nostro tipo di abbonamento presso il nostro provider non contempla questo tipo di accesso, o se i file che desideriamo trasferire non sono destinati alla pubblica diffusione, ma devono essere distribuiti ad un gruppo di lavoro, oppure semplicemente ad una singola persona? Tralasciando l'idea di inviare uno o più floppy disc attraverso la normale posta (snail mail, come la chiamano gli americani, per distinguerla dalla ben più rapida ed efficiente e-mail), possiamo invece fare affidamento su una serie di strumenti espressamente dedicati a questo tipo di situazioni, i quali utilizzano la posta elettronica come "veicolo" per i file. Fondamentalmente, il problema risiede proprio in questo sistema, originariamente pensato soltanto per i normali testi, che fanno uso della tavola a 7 bit ASCII (è uno dei motivi per cui con la posta elettronica non è possibile fare uso dei caratteri accentati, i quali non rientrano nella tavola a 7 bit, e che devono venire sostituiti con i corrispondenti caratteri apostrofati). I normali file binari che troviamo comunemente sulle nostre macchine (eseguibili, immagini, suoni, ecc.), invece, sono codificati mediante i caratteri ASCII della tavola a 8 bit, e quindi non sono compatibili con il sistema della posta elettronica. Il "trucco" sta nel rimappare i caratteri a 8 bit utilizzando i caratteri a 7 bit, in modo da renderli compatibili, e poterli trattare come un normale testo di posta elettronica. Wincode si occupa proprio di questo, generando dei file di testo ASCII a 7 bit che non sono altro che la codificazione dei file binari mediante un protocollo noto con il nome di UUcode. Come vedremo, il programma va ben oltre, consentendo la manipolazione di molti altri formati di codifica, come il MIME, e addirittura i formati di compressione Macintosh. Ancora, il programma è in grado, grazie alla sua speciale funzione "Hook", di essere richiamato dall'interno di altri programmi, dotando ad esempio il vostro editor di posta elettronica preferito di avanzatissime funzioni di codifica/decodifica multiformato. Dato che non possiamo occupare tutto lo spazio della rivista, con questo articolo vedremo brevemente (e speriamo efficacemente) come generare una codifica per un qualsiasi tipo di file binario, da inviare ad un destinatario tramite la normale posta elettronica, e come poter effettuare l'operazione inversa, ossia come decodificare un file UUencoded in modo da ottenere nuovamente la copia originale in formato binario a 8 bit.

La finestra principale di Wincode
Fig. 1: La finestra principale di Wincode. La comoda toolbar permette di accedere direttamente alle più comuni funzioni del programma senza dover ricorrere ai menu. Un gran numero di funzioni si nascondono dietro questa semplice finestra...




Una prova pratica

Per comodità di discussione, costruiremo una situazione fittizia in cui l'utente A deve inviare via email il file shuttles.jpg (un'immagine in formato JPEG) all'utente B, dotato di un indirizzo valido di posta elettronica. La prima operazione che dobbiamo affrontare è scegliere il tipo di codifica che dovrà essere applicata alla nostra immagine. Come abbiamo detto, Wincode è in grado di utilizzare un buon numero di differenti algoritmi di codifica, in particolare in questa ultima release sono stati implementati sia in codifica che in decodifica il formato UUcode e XXencode classico, assai diffuso soprattutto in Usenet, dove viene normalmente utilizzato per lo scambio di file binari attraverso i newsgroup testuali, il formato Base64 (MIME 1.0 compliant), il formato BinHEX di Macintosh, il formato BTOA 4.0 e 5.2, e il formato BOO, un protocollo ormai antiquato e poco affidabile, ma ancora dotato di un certo grado di diffusione; inoltre il programma fornisce un supporto diretto per il diffusissimo metodo di compressione/decompressione di PKZIP, e per i programmi antivirus in ambiente DOS. Tramite il menu accediamo alla finestra di configurazione, attraverso la quale attiveremo il tipo di codifica che desideriamo, nel nostro caso il protocollo UUcode.

La finestra di configurazione

Fig. 2: La finestra di configurazione del programma. Attraverso questa finestra è possibile impostare tutte le funzioni di codifica e decodifica del programma, mediante un pratico sistema a linguette ben noto agli utenti di Windows 95.


Come si può vedere, il sistema è impostato per la codifica di tipo UUE, ossia si desidera che il file binario venga tradotto in formato ASCII a 7 bit mediante UUencoding. Un altro parametro interessante che è possibile tenere sotto controllo è la lunghezza massima che un file codificato può avere; se si supera tale limite, il programma scriverà il resto del codice in un nuovo file UUE, fino a completare l'intera codificazione. Questa opzione, visibile in fig. 2 indicata dalla didascalia "Bytes per file" è molto utile dal momento che ci permette di inviare un file molto grande suddiviso in più frammenti, con maggiore sicurezza circa le probabilità di consegna al destinatario: bisogna ricordare infatti che, per la natura stessa della struttura di Internet, non è possibile determinare a priori il cammino che un messaggio percorrerà nel suo viaggio verso il destinatario; in questo modo, è possibile che il messaggio vada perso (non è un'evenienza impossibile), e questo può essere più probabile se il messaggio è di grandi dimensioni. D'altro canto, suddividere il file codificato in più frammenti non ci obbligherà a ripetere l'invio dell'intero codice, in caso di perdita, ma soltanto dell'eventuale frammento mancante, con un immenso risparmio di tempo e di risorse. Nel nostro esempio, scegliamo di suddividere la codifica in frammenti di dimensione pari a 5000 byte per frammento.

A questo punto, possiamo procedere con la codifica della nostra immagine. Tramite il primo pulsante della toolbar nella finestra principale del programma possiamo selezionare il file da convertire, e il resto delle operazioni sarà condotto automaticamente dal programma. Al termine, avremo pronti otto frammenti da 5000 byte l'uno, i quali potranno essere incorporati in altrettanti messaggi di posta elettronica come se fossero dei banalissimi testi ASCII. Wincode infatti ha generato otto file di testo, chiamandoli rispettivamente shuttle1.uue, shuttle2.uue, ecc. Se desiderate dare un'occhiata all'aspetto di un frammento codificato con UUcode, cliccate qui. Come si vede, si tratta di un testo normale, sebbene assolutamente incomprensibile!

Il passo successivo consiste nell'inoltrare al destinatario gli otto messaggi di posta elettronica contenenti ciascuno un frammento. Anche in questo Wincode ha qualcosa da dire: da questa release, infatti, il programma è anche in grado di inviare automaticamente i frammenti codificati, attraverso il vostro mail-server durante un normale collegamento PPP o SLIP. Le fig. 3 e 4 illustrano efficacemente le impostazioni necessarie per il corretto funzionamento del modulo di email di Wincode, raggiungibile sempre attraverso la finestra delle impostazioni generali.


La finestra di configurazione

Fig. 3: La finestra delle impostazioni relative al nostro mail-server e news-server; il modulo è assai completo, permettendo di impostare i dati necessari al collegamento in maniera semplice ed efficace. In particolare, è possibile inserire i messaggi da spedire in una coda di invio, in modo da rimandare la spedizione vera e propria solo al momento in cui effettueremo la connessione con il nostro provider di accesso a Internet.

La finestra di configurazione

Fig. 4: La finestra delle impostazioni relative ai nostri dati personali: nome, cognome, indirizzo di posta elettronica, indicazioni (facoltative) sull'organizzazione di cui eventualmente facciamo parte, insomma, c'è il classico pannello di controllo di un normalissimo programma di email. Il pulsante "Wincode Address Book" ci consente di selezionare il destinatario con un semplice click del mouse, prelevandolo da una comoda lista precostituita, modificabile a piacere.


A questo punto il lavoro è terminato: la nostra immagine, codificata con UUcode e suddivisa in più frammenti, è stata correttamente inviata al destinatario per mezzo della posta elettronica. Le manovre necessarie, come abbiamo visto, sono tutto sommato semplici e rapide da eseguire, e la facilità di utilizzo del programma cresce rapidamente con l'abitudine. Per i più sofisticati, però, Wincode arriva a mettere a disposizione addirittura un'utility di scripting, in grado di automatizzare tutte le operazioni di codifica o decodifica similmente a come avviene per gli script di automazione dei più noti programmi di emulazione terminale. Al momento in cui scriviamo, Wincode mette a disposizione soltanto un paio di script di automazione, senza però la possibilità di modificarli e compilarli per l'uso. Tuttavia, in attesa della prossima release che dovrebbe colmare questa lacuna, è possibile contattare gli autori del programma per farsi allestire uno script personalizzato per le proprie esigenze.

Il cammino inverso

L'operazione inversa di decodifica di un file è ugualmente semplice: è sufficiente selezionare attraverso l'apposita finestra il file che si desidera riconvertire nell'originale formato binario per avviare automaticamente l'operazione di conversione. Nel caso in cui il file che abbiamo ricevuto sia suddiviso in frammenti (come nell'esempio che abbiamo fatto sopra), sarà sufficiente indicare a Wincode soltanto il primo dei frammenti, ci penserà il programma a individuare e decodificare i frammenti successivi, automaticamente e senza la necessità dell'intervento dell'operatore! Wincode può essere impostato per effettuare in maniera automatica anche il riconoscimento del tipo di codifica utilizzato, all'interno dei formati supportati.

Un po' di conti

Dopo aver dato uno sguardo alle capacità del programma, affrontiamo come sempre il tema sempre interessante del costo. Bene, il programma, completo in ogni sua parte, funzionante senza alcuna limitazione di sorta, e dotato di un'ottima documentazione in formato HELP per Windows, è disponibile completamente gratis. Sì, proprio così: Wincode è un programma freeware, ossia è liberamente utilizzabile e distribuibile per scopi non di lucro, a patto di mantenere inalterata in ogni modo la composizione dell'archivio PKZIP di distribuzione originale. Vedere un simile programma, assai ben realizzato, formidabile per la facilità di utilizzo e la completezza delle funzioni, e soprattutto così ben supportato dagli autori, distribuito senza alcun costo aggiuntivo oltre quello del semplice collegamento necessario per prelevarlo, è un'autentica, piacevolissima sorpresa. Il programma è assai diffuso in Internet, quindi non sarà un problema trovare un sito che ne mantiene una copia disponibile; in ogni caso presso il sito del produttore è sempre possibile ottenere le informazioni tecniche più aggiornate; Wincode è raggiungibile presso il sito web del produttore, la Snappy_Software. Al costo di una modesta quota di registrazione (10$) è possibile ottenere una versione del file di documentazione in formato HELP per Windows assai più approfondita e completa; in ogni caso, il programma è già perfettamente utilizzabile con la documentazione standard fornita gratuitamente. La Snappy_Software, poi, ha adottato un'interessante iniziativa per quanti vorranno contribuire allo sviluppo del programma: a tutti coloro i quali forniranno informazioni utili per l'identificazione e la risoluzione di un bug non documentato del programma, il produttore farà omaggio di una copia della documentazione completa, un modo semplice e simpatico per stimolare la partecipazione al beta-testing da parte del pubblico.

Wincode rappresenta davvero uno strumento versatile ed efficace per chi fa un utilizzo intelligente e completo della propria posta elettronica. La possibilità di integrarsi con le altre applicazioni, dotandole delle proprie funzioni, lo rende un programma immancabilmente utile in mille occasioni, sempre pronto a "lavorare" ad un semplice click del mouse.


Scheda del prodotto

NOTA: la versione di Wincode oggetto di questa prova è una beta con funzionamento limitato nel tempo. Il programma, infatti, cesserà di funzionare il 31 Ottobre 1996. Questo è dovuto al fatto che entro quella data è previsto da parte dell'autore il rilascio di un nuovo upgrade; il blocco della presente release ha senso nell'ottica di non lasciare "in giro" per la rete versioni vecchie e (giustamente) non più supportate. In ogni caso, qualsiasi aggiornamento di Wincode sarà sempre distribuito gratuitamente. Se desiderate ottenere una versione senza data di disattivazione, potete ottenere la versione 2.6 di Wincode, attraverso il sito di distribuzione ufficiale.

Copyright © 1996 BETA. Tutti i diritti riservati.


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