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Installiamo un server Telnet su NT 4.0 (Workstation e Server)Continuiamo nella descrizione dei tool compresi nel Resource Kit di Windows NT 4.0 o disponibili su Internet cercando di installare un server Telnet per Windows NT 4.0 (seconda puntata).
di Ermanno Baccarini
Purtroppo la versione del server Telnet compresa nel Resource Kit di Windows 4.0 supp. 2 contiene solo una beta e dopo l'installazione abbiamo verificato che non è neanche molto stabile. In particolare (non sappiamo se sulla nostra macchina) l'installazione è completata correttamente ed il servizio Server Telnet parte perfettamente, ma dopo una connessione con un client il servizio va in trap.
A questo punto però non dobbiamo perderci d'animo e non dobbiamo rinunciare ad un servizio così importante per la gestione remota della macchina, almeno sulla command line. Ci sono molti prodotti di terze parti. Alcuni hanno lo stesso problema della beta del Resource Kit di Windows 4.0 mentre altri funzionano perfettamente, ma possiamo avere un'alternativa direttamente da Microsoft. In questo momento è disponibile un add-on (in beta 3) presso il sito Microsoft "Windows NT Services to Unix"
Sfrutteremo l'occasione offertaci per descrivere l'installazione dell'add-on e per dare qualche consiglio sulla configurazione. Vedrete che con poco tempo investito riuscirete ad ottenere risultati a dir poco impensabili fino a poco tempo fa, o almeno possibili solo ai fortunati possessori di tool specifici prodotti da terze parti. Considerando poi che tutto questo non costa nulla la cosa si fa ulteriormente interessante.
Finita l'installazione, il computer deve fare un restart per rendere attivi i servizi installati e le utility di configurazione (Figura 3).
Dopo la nuova login viene chiesto solo di fare la configurazione del servizio di accesso NFS nel quale indicare le modalità di connessione ai server Unix (FIGURA 4).
Per quanto riguarda DiskAccess invece bisogna configurare da quali host NFS fare il mounting dei filesystem. Questa configurazione inizia con l'inserimento della username e la password di accesso, poi passa alla tab control "Configured NFS LANs" dove vengono inseriti o singoli host o interi broadcast. Per inserire uno o più host singolarmente, dopo avere premuto il bottone "Add" , scegliere dalla finestra "Add server to Favorite Lan" (Figura 5).
Questa operazione apre una nuova finestra dove dovrete inserire l'host server dal quale fare il mount del filesystem. Chiaramente di questi host ce ne potranno essere molti (Figura 6), almeno quanti ne necessitano, non ricordo con precisione la quantità, ma in termini di uso e logica del setup se questi dovessero essere più di 30 converrebbe sicuramente passare alla configurazione per broadcast.
La configurazione del broadcast permette di avere a disposizione tutti i server NFS di una subnet. Se utilizziamo un blocco di indirizzi di classe C 192.168.24.0 - 192.168.24.255 è sufficiente (Figura 7) inserire l'indirizzo iniziale in "LAN Address" la maschera di sottorete "255.255.255.0", automaticamente verrà settato il "Broadcast Address", mentre il resto dei valori possono rimanere quelli standard.
Una volta finita la configurazione sarà sufficiente premere "Ok" e alla richiesta della finestra "NFS Login failed" (Figura 8) se si vuole riconfigurare DiskAccess scegliere "No". Questo dovrebbe far comparire una finestra che richiede di rifare il reboot del computer. Se si vogliono attivare subito le modifiche dovremmo scegliere "Yes". C'è da puntualizzare che spesso dopo la nuova login la richiesta (Figura 8) viene riproposta se qualche parametro non permette il collegamento NFS configurato.
Comunque per il momento tralasciamo la configurazione del client NFS DiskAccess e concludiamo il discorso su Telnet. Ci altri tool a disposizione, ma per il momento vorremmo tralasciarli a quando testeremo con più attenzione il prodotto. L'unico che per l'occasione mi sembra di dover evidenziare è la Shell Unix. Questa shell (sh) parte nella directory di installazione del pacchetto, nella sottodirectory "/shell" e la utilizza come home directory dell'utente, ma non è detto che da lì non si possa risalire alla directory principale (C: nel nostro caso). I comandi supportati sono solo un numero ristretto, manco mount per esempio, ma sono perfettamente supportati gli script sh, ksh e le variabili d'ambiente tipiche dello Unix (Figura 9).
In conclusionePossiamo dire che volendo attivare un server Telnet su Windows NT 4.0 le alternative non sono molte e la tendenza a trovare servizi (daemon) "semplici" su questa piattaforma sta via via diminuendo. Fino a qualche tempo fa nelle pagine dei tool freeware e shareware per Windows NT si potevano trovare almeno tre o quattro alternative, che però non sono più disponibili (almeno attraverso il sito di Microsoft). Di questi Telnet Server realizzati da "altri" ne avevo provati almeno un paio, ma non sono rimasto però particolarmente soddisfatto sia delle performance e del funzionamento. L'unico server Telnet che ha risposto velocemente e senza il minimo problema è stato quello che è attualmente disponibile con "Windows NT Services to Unix", il client non completamente, ma di client telnet se ne trovano in quantità. L'unico vero neo nella prova dei nuovi servizi per Unix sarà il fatto che Microsoft non li metterò a disposizione gratuitamente e avranno un prezzo di circa 150 dollari. Anche se questo non è stata una vera prova dei "Windows NT Services to Unix", non era nelle nostre intenzioni, abbiamo volutamente tralasciato DiskAccess e DiskShare presi da Intergraph e inclusi senza modifiche, possiamo dire di aver illustrato per grandi linee il nuovo pacchetto che Microsoft intende utilizzare per facilitare la migrazione dai sistemi Unix a NT.
Ermanno Baccarini è Microsoft Certified Professional, specializzazione Networking, e articolista di BETA dal 1996 - È raggiungibile su Internet tramite la redazione oppure all'indirizzo ermannob@yahoo.com. Copyright © 1998 Ermanno Baccarini, tutti i diritti sono riservati. Questo Articolo di BETA, insieme alla Rivista, è distribuibile secondo i termini e le condizioni della Licenza Pubblica Beta, come specificato nel file LPB.
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