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BETA 2099.3 - Prove: Gli MP3 da passeggio  -  Indici | Guida

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Gli MP3 da passeggio

Ormai l'MP3 è diventato lo standard "de facto" per la compressione sonora e la diffusione della musica attraverso la Rete. Comincia adesso la fase di commercializzazione dei primi prodotti basati su questo standard nel mercato dell'elettronica di consumo. Il primo in assoluto è l'MP3 Player Rio PMP300 della Diamond, già nota per le su schede video e, recentemente, anche per le schede audio.

di Luigi Gangitano
Articolista, BETA

L'oggetto di questo articolo non è il formato MP3 (MPEG Layer III), per il quale vi rimando all'articolo di Cristiano Paris sul numero 0198, ma la sua prima incarnazione commerciale: il piccolo Diamond Rio PMP300.
Per completezza, comunque, ricordo che l'MP3 è un formato di compressione audio capace di ridurre lo spazio occupato dai file contenenti musica da 1/5 ad 1/20, a seconda della qualità. Questo permette di ridurre un intero CD-Audio da 74 minuti e 650 MB in meno di 70MB, mantendo una qualità paragonabile a quella di un CD.
La sua diffusione, anche grazie al fatto che si tratta di uno standard di pubblico dominio, ha aperto nuove possibilità alla diffusione della musica in Internet, sotto ogni sua forma. Sono quindi nati come funghi siti pirata contenti interi CD compressi, ma anche etichette digitali, attraverso le quali qualunque musicista può raggiungere il grande pubblico senza dover sopportare i costi di produzione e di distribuzione di un CD.
Finora, però, il suo utilizzo è stato limitato al PC per il quale esistono sia degli ottimi compressori (per esempio quello della Xing, http://www.xingtech.com), sia degli ottimi riproduttori (il più diffuso è sicuramente WinAMP, http://www.winamp.com).
Nel corso del 1998 hanno fatto la loro comparsa alcuni progetti per la creazione di riproduttori personali da poter portare in giro come i "WalkMan", basati su diverse soluzioni: memorie Flash, dischi ZIP, HardDisk, CD-ROM, ecc.
Il primo a vedere veramente la luce è stato il Rio PMP300 della Diamond.

Caratteristiche

Il Rio PMP300
Nella scatola troviamo:

  • Il Rio PMP300
  • Un paio di cuffie di media qualità, di quelle da inserire all'interno del padiglione auricolare.
  • Il cavo di collegamento da connettere alla porta parallela del PC
  • Un'esauriente manuale
  • Due CD-ROM contenenti il software ed una raccolta di file MP3 gratuita
  • Un buono da 5$ da consumare presso il sito http://www.mjuice.com.
  • Una pila da 1,5V

Il Rio, che potete vedere nella foto, misura 8 x 6,5 x 1,5cm e pesa solo 70 grammi. Sul pannello frontale sono presenti i comandi per il volume, per la riproduzione casuale e la ripetizione di un brano o di una parte, oltre ai soliti comandi di controllo (Play/Pause, Forward, Rewind e Stop). Nella parte superiore, accanto alla presa mini-jack per le cuffie troviamo tre tasti: Menu permette di controllare la quantità di spazio disponibile nella memoria, EQ controlla l'equalizzazione del suono (si può scegliere tra Normal, Classic, Jazz e Rock), mentre Intro permette di ascoltare i primi 10 secondi di ogni brano.
Nella parte inferiore sono presenti uno slot per le Flash Card (si tratta delle stesse schede usate in alcune macchine fotografiche digitali) e l'alloggiamento per una pila di tipo AA, mentre sul lato sinistro trova posto la porta per il collegamento, a mezzo di un cavetto apposito, con il PC e il bottone dell'hold, che evita azionamenti involontari dei tasti di controllo. Sul retro, vicino al comando per espellere le Flash Card, è possibile installare una piccola clip che permette di tenere il Rio attaccato alla cintura.
All'interno del Rio sono contenuti 32MB di Flash RAM. Il collegamento con il PC è piuttosto semplice: è sufficiente collegare l'adattatore passante alla porta parallela (che rimane così sempre disponibile per il collegamento di altre apparecchiature) e a questo il cavo, lungo circa 1,5m, che porta sino al Rio. Probabilmente sarebbe stato meglio dotare il Rio di un'interfaccia USB, che avrebbe reso il trasferimento dei file musicali decisamente più veloce.

Il Software

Nel CD-ROM contente il software si trovano due programmi: uno, il Rio Manager, permette di trasferire la musica nel Rio a partire da una file o da una lista di file MP3, mentre l'altro, Music Match Jukebox, in versione demo, permette di convertire i propri CD-Audio in file MP3 semplicemente inserendo il CD nel computer, oppure di catalogare e archiviare i file MP3 prelevati da Internet.
All'inserimento di un CD-Audio, il programma, se è presente un collegamento ad Internet, provvede a connettersi con un server CDDB da cui scarica le informazioni riguardanti i titoli delle tracce, quindi comincia la fase di estrazione dal CD e di compressione.
La velocità di compressione dipende molto dal PC sulla quale viene effettuata. Sono molto importanti il CD, per il trasferimento dei brani sul disco, e il processore, per la compressione. Nel complesso sul mio K6-2 350Mhz con un lettore CD-ROM ATAPI 36X la compressione di un disco da 60 minuti ha richiesto circa una ventina di minuti.

Attenzione: è bene verificare la capacità del lettore di CD-ROM di trasferire i brani dei CD-Audio al disco copiandoli bit per bit e non passando per l'uscita audio, nel qual caso la doppia conversione digitale-analogico e analogico-digitale determinerebbe un consistente calo della qualità.

Il trasferimento dei file dal PC al Rio avviene attraverso la porta parallela, pertanto richiede circa 10 secondi per ogni MB di musica, praticamente 3-4 minuti per riempire la memoria del Rio. In totale, passare un CD nel Rio richiede circa mezz'ora, anche se questo valore, come ho detto prima, dipende molto dal PC.

La registrazione del software Music Match Jukebox, che costa 29$, è effettuabile sul sito http://www.musicmatch.com, dal quale è anche possibile scaricare il demo di una versione più recente del software. Nel complesso il software si è rivelato molto performante anche grazie al motore di compressione della Xing su cui è basato.

Impressioni

Nel complesso, devo dire, il software funziona molto bene, anche se sono necessari, secondo me, un paio di aggiornamenti: uno, quello del RioManager, disponibile sul sito della Diamond, http://www.diamondmm.com, che, nella nuova versione, permette di formattare la memoria del Rio con un formato più performante (al primo collegamento dopo aver effettuato l'upgrade, infatti, il software chiede il permesso di riformattare la memoria. L'operazione richiede circa 5 minuti); l'altro, quello del MusicMatch Jukebox, perchè la nuova versione, oltre ad offrire una compressione leggermente migliore, permette di scegliere fra più livelli qualitativi (la registrazione, comunque, comprende l'aggiornamento a vita).

Personalmente ho trovato il Rio estremamente comodo: il suo ridotto ingombro e l'alta qualità della musica che può essere riprodotta lo mettono in diretta concorrenza sia con i WalkMan, per le compatte dimensioni, sia con i DiscMan (i lettori di CD portatili) per la qualità del suono. Non è da trascurare la mancanza di parti meccaniche che permette una riproduzione fedele anche in condizioni avverse (provate solo ad andare a correre nel parco con un lettore di CD portatile... Come minimo vi verrà un ernia per il peso e l'esaurimento nervoso per i continui "salti"! :-)).

I problemi, se ci sono, riguardano la dotazione di memoria: 32MB ad una frequenza di 128Kbps (la qualità dei file MP3, trattandosi di uno standard nato per la trasmissione della musica su Internet, si misura principalmente con la dimensione del flusso di dati necessario a trasportare i dati; più è alto e meno viene compresso il file con il conseguente miglioramento della qualità) contiene circa 35 minuti di musica. Sinceramente un po' pochi.
Scendendo a 96Kbps, livello al quale la qualità dei file compressi con il software abbinato al Rio è ancora indistinguibile da quella di un CD, si può arrivare sino a 46 minuti, che raddoppiano rinunciando alla stereofonia.
Ovviamente tutto ciò diventa un problema solo se avete realmente bisogno di avere a disposizione tanta musica, nel qual caso è sempre possibile espandere la memoria del Rio con le Flash Card, che per il momento sono disponibili solo sul sito della Diamond.

Le paure della SIAE

Al momento del suo debutto il Rio PMP300 ha scatenato l'ira della RIAA, l'equivalente americano della nostrana SIAE, visto che rendeva possibile la riproduzione fuori dalle mura domestiche delle copie illegali dei CD presenti su Internet, che fino a quel momento erano relegate all'interno dei PC. Per questo motivo la Diamond non ha inserito nel suo software la possibilità di trasferire i brani dal Rio al PC, che avrebbe reso il Rio uno strumento atto a creare copie di dati protetti dai diritti d'autore.
Dopo alcune vicissitudini giudiziare sembra che la situazione si sia calmata, anche se il processo continua ancora, e ora anche la nostra SIAE sta cercando di trovare il modo di regolamentare la diffusione della musica in formato elettronico (pare infatti che abbia siglato un accordo con la Web Music Company, http://www.webmusicompany.com, per l'utilizzo della tecnologia Liquid Audio, http://www.liquidaudio.com). L'indubbio vantaggio è la possibilità di accedere alla musica prodotta da molti musicisti che altrimenti non avrebbero la possibilità di vedere pubblicate le proprie opere. Il tutto ad un prezzo decisamente basso, visto la mancanza dei costi di produzione e distribuzione del prodotto.

L'altra notizia piuttosto interessante è che l'IBM (http://www.ibm.com) ha avviato, inseme ad alcune delle maggiori etichette di produzione musicale, il progetto "Madison" per la distribuzione della musica commerciale attraverso la Rete.

In prospettiva questo dovrebbe permettere la distribuzione parallela di tutta la musica attraverso i normali canali ed attraverso il canale digitale, probabilmente molto meno costoso.
Un primo segnale di questa tendenza è la notizia che Tom Petty, per pubblicizzare il suo prossimo album ha deciso di distribuire il primo singolo gratuitamente sul sito http://www.mp3.com.

Altri utilizzi

Sebbene, come dicevo poco fa, con il software a corredo non sia possibile effettuare il trasferimento dei file dal Rio al PC, da qualche tempo, ormai, è disponibile una versione OpenSource del protocollo di comunicazione utilizzato dal Rio. Il risultato è un programma in grado di effettuare non solo le normali operazioni di upload dei file verso il Rio, ma anche l'operazione inversa, trasformando così il Rio in un ottimo supporto di back-up d'emergenza. Il tutto corredato dai sorgenti e, quindi, disponibile anche per altre piattaforme quali WindowsNT e Linux.
Lo trovate qui: http://www.world.co.uk/sba/rio.htm.

Il futuro

Ruguardo al futuro della "categoria" devo segnalare che altri produttori hanno messo in catalogo degli MP3 Player simili al Rio: Creative ha annunciato il Nomad, che sarà in grado di leggere altri formati, Samsung ha presentato lo Yepp (http://www.yepp.co.kr), la tedesca Pontis GmbH ha presentato l'MPlayer3 (http://www.mplayer3.com), mentre la Eiger Labs ha presentato l'MPMan (http://www.mpman.com/).
Tutti questi MP3 Player sono basati, come il Rio, sulle Flash RAM, mentre per la fine del 1999 sono attesi esemplari basati su HD o sui nuovi supporti da 40MB della Iomega (http://www.iomega.com) dedicati al mercato delle macchine fotografiche digitali, i Click!.
L'altra novità che non dovrebbe farsi attendere molto è la possibilità di registrare musica o appunti direttamente nella memoria.


Luigi Gangitano è Articolista di BETA dal 1995; è raggiungibile su Internet tramite la redazione.

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