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![]() BETA 2199.4 - Marzo/Aprile 1999: Programmare con Delphi 4 - Indici | Guida | |||
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Programmare con Delphi 4
Alessandro
Scotti
Delphi è un
ambiente integrato per lo sviluppo di applicazioni Windows a 32 bit basato
su una versione ampliamente rivista ed estesa del linguaggio Object
Pascal. Sono trascorsi diversi anni dalla prima versione a 16-bit od ora
il prodotto Borland (ora
Inprise) è giunto alla
sua quarta edizione, che come di consueto propone un grande numero di
novità e miglioramenti rispetto alla precedente nonché il completo
supporto delle caratteristiche di Windows 98. Programmare con Delphi 4 si rivolge proprio a chi, avendo già acquisito un minimo di esperienza con l'ambiente di sviluppo Delphi e con Windows, è alla ricerca di idee e strumenti per utilizzare al meglio l'ambiente e sviluppare applicazioni robuste ma allo stesso tempo facili da utilizzare e gradevoli per l'utente. La prima parte del libro è dedicata allo sviluppo di applicazioni generiche e dopo una breve introduzione all'ambiente ed ai tool più importanti si occupa per la maggior parte dei componenti visuali che servono a creare l'interfaccia del programma. Gli oggetti esaminati sono numerosissimi ma dal momento che il libro è rivolto ad un pubblico di livello almeno intermedio non vengono per fortuna sprecate parole nel descriverne le funzionalità di base. L'attenzione è infatti focalizzata sull'utilizzo avanzato dei componenti e tende a mettere in risalto proprietà e modalità d'uso meno comuni ma spesso molto utili. Vengono inoltre evidenziate le differenze con le precedenti versioni di Delphi ed in modo particolare le novità come per esempio il nuovo componente TAction o le estensioni per i menu owner-draw. Non mancano naturalmente numerosi esempi, che vanno dalla "semplice" dimostrazione di un singolo componente fino alla risoluzione di problemi un po' più complessi e che richiedono l'interazione di diversi oggetti nonché di qualche riga di codice inserita al punto giusto. Uno dei punti di forza di Delphi consiste nella creazione di applicazioni database, ed è questo infatti l'argomento della seconda parte. I numerosissimi controlli data-aware vengono esaminati solo brevemente per lasciare spazio agli oggetti più importanti come tabelle e query che vengono invece discussi piuttosto a fondo e non solo come oggetti a se stanti, ma soprattutto in relazione l'uno con l'altro. Infatti se è vero che si può tirare su una applicazione di database in breve tempo utilizzando i componenti predefiniti, è altrettanto vero che gli importanti obiettivi di affidabilità e robustezza si possono ottenere solo integrando il tutto con del codice che si faccia carico della corretta interazione tra i componenti, soprattutto per quanto riguarda la gestione di errori e situazioni anomale. Nel libro si inizia quindi da programmi piuttosto semplici, nei quali si possa approfondire soprattutto la presentazione dei dati, per proseguire poi con esempi sempre più complessi nei quali viene trattato l'uso di tabelle multiple, dei data-module, delle query fino ad arrivare alla programmazione client/server ed al linguaggio SQL. Anche qui, come nella prima parte, il ritmo della lettura rimane piuttosto elevato e gli argomenti sono trattati sempre con chiarezza senza peraltro dilungarsi più del necessario. Per finire, la terza ed ultima parte è dedicata alla programmazione distribuita. Gli argomenti esaminati sono qui piuttosto eterogenei e vanno dalla programmazione internet ai database distribuiti a CORBA passando per socket, pagine Web dinamiche, applicazioni CGI e altro. Questa parte è anche la più breve del libro ed infatti i numerosi temi trattati mancano talvolta del necessario approfondimento, indirizzando il lettore sulla strada giusta ma lasciandogli poi il compito (e, perché no, il piacere) di utilizzare l'esperienza precedentemente acquisita per proseguire autonomamente. Nonostante il nome dell'autore possa far supporre diversamente, il
libro è stato scritto in inglese e successivamente tradotto in italiano.
Confrontando l'indice con quello dell'originale si può notare come
siano stati soppressi numerosi capitoli, e più precisamente tutti quelli
di carattere introduttivo. In effetti, è proprio questo a rendere il testo
inadatto a chi non si è mai accostato a Delphi. Comunque, con l'esclusione
di alcune piccole imprecisioni, la traduzione è molto ben fatta ed il
testo risulta sempre scorrevole e di facile lettura. La volontà di soffermarsi principalmente sugli elementi più significativi dei temi presentati, con l'inserimento nel testo di numerosi suggerimenti e trucchi, rende talvolta poco fluida la sequenza degli argomenti e ne sconsiglia l'utilizzo come lettura "serale" (tanto più che le dimensioni sono paragonabili a quelle di Guerra e pace di Tolstoj). Si tratta infatti di un libro da tenere sulla scrivania e consultare al momento del bisogno oppure, e secondo me è molto più divertente, da aprire su un argomento a caso per sapere che cosa ha da dire a riguardo uno dei massimi esperti di Delphi. Alessandro Scotti è un esperto di programmazione Object Oriented: C++, Java e Delphi; è raggiungibile su Internet tramite la redazione.Copyright ©, tutti i diritti sono riservati. Questo documento di BETA, insieme alla Rivista, è distribuito secondo i termini e le condizioni della Licenza Pubblica Beta, come specificato nel file LPB. |
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